Elezioni a Paderno: De Simone è il quarto candidato, corsa a due nel centrodestra

Paderno Dugnano ha un quarto candidato sindaco: è Mauro De Simone, a capo di una lista che riunisce gli scontenti di Fratelli d'Italia.
Paderno Dugnano Mauro De Simone
Paderno Dugnano Mauro De Simone

Paderno Dugnano ha un quarto candidato sindaco: Mauro De Simone, rappresentante di quella parte della sezione di Fratelli d’Italia recentemente estromessa dalla direzione del circolo locale del partito, sarà in corsa come sindaco l’8 e 9 giugno.

La lista che sostiene De Simone si chiamerà “Alleanza per Paderno Dugnano De Simone Sindaco” e coagula tutti gli scontenti di FdI la cui sezione è stata commissariata dal Provinciale a seguito del rifiuto ad accettare la candidatura di Roberto Boffi, che invece guiderà la coalizione FdI-Forza Italia-Lega-lista civica Paderno Dugnano Cresce. Quindi, almeno al primo turno si profila una corsa a due nel centrodestra e a questo scenario potrebbe aggiungersi la discesa in campo dell’attuale vice sindaco Giovanni Di Maio, dato in allontanamento dalla maggioranza di centrosinistra e che, 5 anni fa, era alleato proprio con De Simone al primo turno.

Elezioni a Paderno: De Simone è il quarto candidato, in attesa della decisione di Giovanni Di Maio

Cosa farà Di Maio? Potrebbe allearsi con De Simone oppure aderire alla coalizione che sostiene Boffi, alla quale però fin da ora chiede la carica di vice sindaco? 

«Stiamo aspettando una sua decisione – spiega Fabrizio Riboldi, membro del direttivo provinciale di FdI e tra i sostenitori di De Simone – ma non possiamo aspettare ancora in eterno. Intanto siamo pronti già a inaugurare la sede elettorale di “Alleanza per Paderno Dugnano” che sarà a Palazzolo in via Coti Zelati. La scelta di sostenere De Simone è la logica conseguenza di un candidato come Boffi che non è stato scelto dal locale, è stato calato dall’alto e mi risulta che non convinca nemmeno tutti all’interno della sua stessa coalizione». 

A non convincere la base di Fratelli d’Italia era stata la decisione di scegliere senza tenere conto della sezione locale scegliendo un nuovo arrivo nel partito, Boffi eletto in consiglio comunale per una lista civica 5 anni fa, salvo poi aderire a FdI alla fine del 2023.