Si è presentata ufficialmente domenica 26 maggio la squadra di candidati che alle prossime amministrative rappresenteranno La Rondine. La lista civica corre assieme alla coalizione Un’Alleanza per la Città – insieme a Vivi Concorezzo, Concorezzo Democratica e Iniziativa Civica – a sostegno del candidato sindaco Marco Parolini, presente anche lui nella Sala di Rappresentanza del Comune. La squadra è composta da diverse vecchie conoscenze – come i consiglieri uscenti Francesco Facciuto, anche capolista nella nuova tornata elettorale, Valeria Motta e Claudio Bossi -, nomi molto conosciuti a livello associativo nelle realtà del territorio e anche alcuni volti nuovi nella politica concorezzese. L’iniziativa si è chiusa con le parole del capogruppo Francesco Facciuto: «Ringrazio i candidati – le sue parole -. Tutte persone che si sono messe a servizio della città e questo è uno degli elementi che marca la differenza rispetto ai nostri avversari. Noi dalla politica non ci aspettiamo molto ma siamo convinti di avere molto da dare».
Elezioni a Concorezzo: la Rondine vuole invertire la rotta
Facciuto ha ricordato quel che è stato fatto in questi anni e delineato quali sono le priorità per la lista: «Questo progetto politico ha una storia tutto sommato abbastanza breve – ha proseguito -, eppure abbiamo già maturato l’idea precisa che questo progetto possa essere il cambio pagina per Concorezzo. La coalizione che abbiamo costruito a sostegno di Marco Parolini ha l’ambizione di unire le forze ora escluse della nostra città e dare nuova spinta. Dobbiamo essere onesti la nostra non è una città in crescita ma in tanti settori si intravede un indebolimento in diversi settori. Dobbiamo lavorare per invertire la rotta. Da questa visione generale discendono gli obiettivi particolari».
Elezioni a Concorezzo: la Rondine sulla tutela del territorio
Tra gli obiettivi citati durante la presentazione: «La tutela del territorio – ha continuato ancora Facciuto -. Questo è un punto su cui noi non arretreremo. Il nostro territorio va protetto perché è particolarmente cementificio e siamo oltre i limiti critici. Basta speculazione edilizia. Abbiamo un settore, quello dei servizi alla persona, che è da ristrutturare e noi metteremo tutte le energie su questo. Cercheremo di realizzare la nuova Rsa, abbiamo un progetto per la nuova scuola di via Ozanam che è diverso rispetto a quello dell’attuale amministrazione che non risponde alle esigenze della città. Il metodo sarà sempre lo stesso. Noi non partiamo da considerazioni di carattere ideologico ma dall’analisi dei bisogni e da queste elaboreremo risposte possibili. Per questo abbiamo dedicato tante energie allo studio andando al dettaglio delle varie situazioni».