Sono bastati pochi minuti di sciopero, venerdì 10 agosto all’alba, per sbloccare la situazione: cooperativa e rappresentanze sindacali si vedranno attorno a un tavolo il 4 settembre per discutere delle rivendicazioni di una quarantina di operai che prestano servizio anche da 15 anni alla Rovagnati di Villasanta. Si va dall’applicazione del contratto nazionale Industrie alimentari (con relativa tabella retributiva), al «riconoscimento dell’anzianità di fabbrica finora non riconosciuta a causa del costante cambio di appalto tra una cooperativa e l’altra» (mentre i lavoratori sono sempre gli stessi), all’applicazione della normativa su malattia e infortuni. E poi, ancora, «maggiorazioni delle ore di straordinario non applicati in modo preciso e quindi da rivedere e un controllo effettivo delle ore lavorate con indicazione giornaliera delle timbrature sulla busta paga». Il presidio, scattato alle 6 di mattina, è stato sciolto poco dopo: era stato promosso dopo la fumata nera dopo l’incontro tra la cooperativa che dà loro lavoro, la G&C di Arcore e il sindacato Cub (Confederazione unitaria di base).