Agrati Group acquisisce l’americana Continental Midland Group e sbarca in forze nel mercato Usa. L’azienda di Veduggio con Colzano, che già aveva una sede commerciale nello stato del Delaware, sede della Agrati Usa Corp., ora controlla una delle principali società di sistemi di fissaggio degli Stati Uniti d’America, leader nel settore automotive con stabilimenti che producono viti, bulloni, dadi e pezzi speciali stampati a freddo e un centro logistico.
Le fabbriche sono in Illinois, Ohio e Indiana, il Sales and application engineering center, la parte logistica, è, invece, in Southfield Michigan. In tutto insediamenti industriali con circa 500 dipendenti.
Dopo Francia e Cina. Un colpo grosso per la multinazionale brianzola che vanta siti produttivi oltre che in Italia, anche in Francia e Cina, e presenze commerciali in Germania e Repubblica Ceca, tanto che il completamento dell’operazione che il management ha messo a segno nel giro di quattro mesi e mezzo porterà il Gruppo Agrati ad aumentare di molto le dimensioni del fatturato consolidato, andando, per ammissione della stessa azienda, oltre i 640 milioni di euro, garantendogli il controllo complessivamente di 12 siti produttivi e 5 centri logistici, con un totale di 2500 dipendenti. Numeri da grande produttore.
La CMG, che sarebbe stata comprata per oltre 200 milioni di dollari anche se non ci sono cifre ufficiali, è stata acquistata da un fondo di private equity (Monomoy Capital Partners) che a sua volta aveva rilevato nel 2014 la società americana. Questi due anni sono serviti per ristrutturare e riorganizzare il lavoro dell’azienda che ora, rivenduta, avrebbe fruttato agli investitori quattro volte l’investimento iniziale. Il fondo venditore negli ultimi undici anni ha perfezionato oltre 40 acquisizioni, con un giro d’affari miliardario.
Leader nel mondo. Di fatto l’acquisizione rafforza la posizione da leader sul mercato mondiale del Gruppo brianzolo che, secondo quanto programmato nel piano industriale 2016-2020 vuole intensificare la sua presenza nei principali mercati a livello globale. Una linea di sviluppo obbligata in tempi di globalizzazione per cercare di conquistare sempre nuovi spazi a livello mondiale. Gli Usa rappresentano, ovviamente, uno dei mercati più appetiti soprattutto per chi agisce nel campo dell’automotive e vuole avere come clienti i grossi gruppi automobilistici statunitensi.
L’acquisto di CMG permetterà ad Agrati di servire al meglio i suoi clienti nordamericani, grazie, appunto, a siti produttivi in loco capaci di risposte in tempi adeguati alle esigenze dei clienti locali.
«Con questo acquisto - spiega Cesare Agrati ceo del Gruppo- diamo forza al lavoro e alla professionalità del nostro Paese e ai lavoratori della nostra Veduggio che dimostrano anche in questa occasione come l’esperienza e la professionalità possono vincere in tutto il mondo».
«Il mio impegno in questa operazione -continua- è molto forte: le dimensioni di plant, di dipendenti e di fatturato sono lì da vedere. Bisogna poi continuare a far quadrare i conti. Come si può ben pensare il lavoro che mi aspetta è tanto. A firmare gli accordi mi sono un poco tremati i polsi, ma la fiducia nella nostra gente, nella nostra esperienza e nella nostra organizzazione mi ha dato la forza di dare vita a questa nuova avventura in Usa».
Un’acquisizione importante, insomma, che rafforza l già massiccia presenza della Brianza in questo settore tanto da fare della nostra provincia una delle aree cruciali per il comparto a livello mondiale.