Tenaris Dalmine lascia a casa 400 operai: martedì protesta ad Arcore

Due ore di sciopero anche ad Arcore in segno di solidarietà verso i colleghi della Tenaris di Dalmine. L’azienda ha annunciato un periodo di crisi che prevede il taglio di 400 posti di lavori. Le nuvole nere si addensano anche sullo stabilimento brianzolo.
Tenaris Dalmine lascia a casa 400 operai: martedì protesta ad Arcore

Due ore di sciopero (dalle 8 alle 10) anche nello stabilimento di Arcore in segno di solidarietà ai collegamenti della Tenaris di Dalmine. Martedì, nella Bergamasca, le organizzazioni sindacali e le rsu hanno dichiarato 8 ore di sciopero per martedì 10 marzo. Lo sciopero è stato indetto a seguito dell’ incontro tenutosi il giorno 24 Febbraio 2015, nel quale la direzione della Tenaris ha comunicato alle rappresentanze sindacali che, a causa della caduta del prezzo del petrolio, «si prevede una contrazione dei carichi di lavoro, facendo presagire un periodo di crisi con tempistiche molto incerte». Meno incerta, secondo i sindacati, la modalità con la quale l’azienda intende fronteggiare questo periodo di crisi. Infatti la direzione ha annunciato un pesante piano di ristrutturazione, prevedendo un esubero del personale di oltre 400 unità tra i lavoratori, sia operai che impiegati. A questo, si deve sommare anche la mancata conferma degli apprendisti in scadenza. «Nella sede di Arcore già un apprendista, nonostante la valutazione positiva, non è stato confermato» spiegano dalla Cgil di Monza.

L’allarme occupazionale anche ad Arcore si è acceso, dato che ad oggi la direzione aziendale non ha chiarito cosa intende fare rispetto al rinnovo degli apprendisti in scadenza e dei lavoratori con contratto di somministrazione. Davide Caiafa, funzionario sindacale della Fiom Cgil Brianza ha dichiarato:«Occorre che si avvii per il sito di Arcore, nel più breve tempo possibile, una trattativa per analizzare tutte le soluzioni che tutelino l’occupazione. È necessario lavorare per garantire un saldo occupazionale positivo ad Arcore ed in tutti gli altri siti».