Le sfide per il futuro passano da Monza. Si tiene all’Arena del capoluogo brianzolo, terreno di gioco abituale delle prime squadre del Consorzio Vero Volley, l’incontro “The Unicorn Revenge? – 2030: 1 milione di giovani nelle startup italiane”. L’appuntamento, organizzato dal Movimento Giovani UCID Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia, Liguria e Ticino e patrocinato dall’American Chamber of Commerce in Italy, VC Hub Italia, InnovUp e Fondazione Politecnico di Milano, è per martedì 16 novembre alle 18.
Diverse le domande da cui ha preso le mosse l’evento: come si potrà ridurre il gap nel contributo del digitale alla crescita del Paese? Quale sarà l’importanza e l’impatto degli ecosistemi locali sulla qualità e quantità dell’impiego, sulla preservazione delle eccellenze tecnologiche e sulla capacità di competere in settori ad alta innovazione? E ancora: come creare opportunità di accelerazione per favorire l’afflusso di capitali esteri in Italia?
L’incontro, che sarà moderato da Carlo Alberto Carnevale Maffé di SDA Bocconi, è stato pensato per un pubblico giovanile – con oltre 300 partecipanti previsti tra giovani di Assolombarda, iscritti di UCID, studenti universitari e start-uppers – ma saranno presenti in una tribuna riservata i rappresentanti di prestigiose banche d’affari (Mediobanca, JP Morgan, Deutsche Bank, UBS e Goldman Sachs) e i family office più importanti.
Tra gli interventi previsti vi saranno quelli dei sindaci di Monza Dario Allevi e di Bergamo Giorgio Gori, dell’ assessore regionale per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Fabrizio Sala e di rappresentanti di venture capital, family office, incubatori e investitori.
“Questo evento è il momento culminante di uno sforzo collettivo e di un patto generazionale tra senior e giovani di Ucid – sottolineano i rappresentanti del Movimento Giovani di UCID delle Regioni coinvolte – Stiamo lavorando, parallelamente a momenti di confronto e di dialogo come questo, alla creazione una piattaforma di dialogo e di generazione di opportunità per gli employer e soprattutto per gli employee del futuro”.
“Come associazione di imprenditori siamo chiamati a investigare il presente e soprattutto il futuro dell’impiego, e l’impiego giovanile è sicuramente l’elemento più a rischio in Italia, dato il gap che stiamo sviluppando rispetto agli altri Paesi” ha sottolineato il monzese Aldo Fumagalli, p«residente di UCID Lombardia.
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