Stabilimento in Russia per Candy I Fumagalli guardano all’estero

In Italia, in Brianza, lo stabilimento della Candy è appeso a un esile filo. Però i Fumagalli continuano a costellare il mondo di impianti produttivi. L’ultimo, in ordine di tempi, è stato aperto in Russia. Ecco come si muove il marchio del bianco sulla scacchiera mondiale.
Lo stabilimento Candy di Brugherio
Lo stabilimento Candy di Brugherio

In Italia, in Brianza, lo stabilimento della Candy è appeso a un esile filo. Però i Fumagalli continuano a costellare il mondo di impianti produttivi. L’ultimo, in ordine di tempi, è stato aperto in Russia. Dopo gli investimenti operati in Turchia (cottura) e in Cina (lavaggio), giovedì Candy Group ha inaugurato nello stabilimento della controllata Vesta, a Kirov, in Russia, una nuova linea dedicata alla produzione dell’intera gamma di frigoriferi per il mercato locale.

<La decisione di produrre e commercializzare in loco anche i prodotti del comparto freddo – fanno sapere dalla società – si inserisce in una strategia di espansione del Gruppo che, ottimizzando gli insediamenti produttivi in funzione della crescita dei mercati, rafforza il presidio in aree di forte sviluppo e avvicina le basi produttive ai mercati>.

Lo stabilimento dispone, per il solo comparto freddo, di oltre 5.000 metri quadrati destinati alla produzione, di 6.000 ai magazzini e di 1.000 agli uffici; la capacità produttiva è di 150.000 frigoriferi l’anno.

“L’allargamento della presenza in Russia – spiega il presidente di Candy Group, Aldo Fumagalli – conferma la volontà di crescita nei mercati ad alta potenzialità, in coerenza con gli ultimi sforzi recentemente operati in Turchia e in Cina. Del resto – aggiunge – in Russia il mercato white goods (lavaggio, freddo, cottura) vale circa 12 milioni di unità ed il freddo ne rappresenta il 30%. Lavoriamo perché, attraverso un ulteriore avvicinamento alle necessità e tipicità della clientela, il mercato locale diventi uno dei principali contributori al nostro fatturato”.