Smart International Tour, focus su Emirati Arabi Uniti e Qatar per le Pmi

È partita la seconda tappa di Smart International Tour di Banca Intesa.
banca dei territori stefano barrese
banca dei territori stefano barrese

Piccole e medie imprese di Monza e Brianza e della provincia di Milano a “scuola” di arabo. È partita la seconda tappa di Smart International Tour, il progetto avviato nel 2020 da Intesa Sanpaolo dedicato all’internazionalizzazione, che sempre più aziende riconoscono quale leva determinante per la crescita, lo sviluppo e la competitività del proprio business, anche alla luce delle opportunità offerte dal Pnrr.

Il primo incontro, tenutosi martedì, ha avuto come focus Emirati Arabi Uniti e Qatar per approfondire le prospettive di sviluppo e le soluzioni assicurativo-finanziarie a supporto dell’internazionalizzazione, le specificità del mercato e i principali temi di interesse per le imprese italiane, attraverso i contributi di SACE, delle filiali Intesa Sanpaolo di Dubai e Abu Dhabi.

Le aziende, inoltre, hanno potuto conoscere i servizi e gli strumenti messi a disposizione dalla banca per fornire un sostegno concreto per il rilancio internazionale delle imprese, anche attraverso il network degli specialisti dedicati. La scelta di questi due paesi è chiarita dai numeri.

Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano il sedicesimo sbocco commerciale dei prodotti della direzione regionale Milano e provincia di Intesa Sanpaolo (DR). Milano è la seconda provincia, a livello nazionale, per volumi di export negli Emirati Arabi Uniti, preceduta solo da Arezzo. Monza Brianza si colloca al nono posto della classifica. Le province di Milano e Monza e Brianza nel 2021 hanno esportato verso gli Emirati Arabi Uniti 785 milioni di euro, pari al 16,3% del totale delle esportazioni italiane verso questo Paese nello stesso periodo.

L’export delle due province verso gli Emirati Arabi Uniti è in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2020. I livelli pre-pandemia sono quasi stati raggiunti (-0,3% rispetto al 2019). L’export riguarda principalmente meccanica, moda (in particolare abbigliamento, articoli in pelle e cosmetica), elettrotecnica e elettronica. Il Qatar rappresenta il quarantaquattresimo sbocco commerciale dei prodotti della Direzione Regionale Milano e provincia. Milano è la seconda provincia, a livello nazionale, per volumi di export in questo Paese, preceduta solo da Trieste.

Monza Brianza si colloca all’undicesimo posto della classifica. Le province di Milano e Monza e Brianza nel 2021 hanno esportato verso il Qatar 212 milioni di euro, pari al 10,6% del totale delle esportazioni italiane verso questo Paese nello stesso periodo. L’export delle due province verso il Qatar è in aumento del 50,8% rispetto allo stesso periodo del 2020. I livelli pre-pandemia sono stati recuperati (+0,7% rispetto al 2019). L’export riguarda principalmente elettronica, meccanica, mobili, moda (in particolare abbigliamento, articoli in pelle).

Il programma di Smart International Tour prevede quest’anno un ciclo di venti webinar rivolti alle imprese clienti della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Barrese, per sostenerle nella crescita internazionale grazie al network del Gruppo in tutto il mondo.

L’iniziativa contribuisce ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI con nuovo credito e liquidità per gli investimenti. Da qui al 2026 il Gruppo Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR. La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo si attende che il PIL mondiale cresca del 3,5%, dopo il vigoroso rimbalzo del 2021 (5,8%). La crescita del commercio mondiale rallenterà dall’eccezionale 11% del 2021 (che riflette un irripetibile rimbalzo dopo il calo dovuto alla pandemia) a poco più del 3%. Il rallentamento riflette anche le difficoltà delle catene logistiche emerse nel 2021, che però dovrebbero allentarsi gradualmente entro il 2023. L’invasione russa dell’Ucraina ha peggiorato le prospettive, soprattutto per l’Europa, ma si attende che il suo impatto sul commercio globale sia modesto.