Sala piena di negozianti e semplici cittadini a Villa Sioli di Senago, nella mattinata di domenica, in occasione del corso di formazione del guru romano dei commercianti, Leonardo Leone, la mente che sta dietro a decine di marchi dei più disparati settori del commercio, tra i più popolari c’è la catena di ristoranti “Mamami'”. Oggi Leone è anche formatore con un suo metodo motivazionale che ha portato all’attenzione dei senaghesi in una mattinata di lezione nella quale, davanti a una platea attenta e partecipe ha parlato delle sue origini non facile e di come abbia iniziato il suo percorso, partendo dai saloni di wellness e transitando per tanti insuccessi che hanno contribuito a farlo diventare il manager eclettico che è oggi. Leone ha illustrato quali siano, secondo il suo metodo, i limiti che possono anche condizionare il successo di attività che ormai aprono e chiudono a ritmi continui.
«Una parte, una piccola parte – ha sottolineato – specula su aperture e chiusure di attività. La maggior parte, non riesce e chiude entro pochi mesi per una serie di motivi ben precisi». E tocca al formatore romano fare l’elenco dei limiti del sistema commercio italiano. Leone vede nella liberalizzazione del commercio che fu fatta a suo tempo, uno di quei boomerang sociali e finanziari che, se in un primo momento aprirono apparentemente tante possibilità sia per i commercianti che per la clientela, in un secondo tempo si rivoltarono contro gli esercizi commerciali di quartiere. Tra i passi che però oggi possono essere fatti con una accorta gestione dell’esercizio commerciale, ci sono quelli legati alla scarsa programmazione, la ridotta pianificazione, il non attorniarsi di collaboratori validi, il mancato aggiornamento di know-how, competenze, forniture e strumenti. Molto può essere fatto individualmente anche oggi, con la concorrenza globalizzata che spadroneggia e i prezzi dell’e-commerce che sono inattaccabili se non c’è fidelizzazione, differenziazione dell’offerta e anche competenza, tutti aspetti che non si possono acquistare on line.