Ci si aspetta un «effetto molla», perché nelle ultime settimane si è registrata una flessione negli acquisti. Tradotto: i consumatori hanno stretto i cordoni della borsa, ma solo in attesa di poterli allentare non appena scatterà l’ora X, a partire dalla quale si potrà andare per negozi a caccia di offerte e di occasioni. Lo spiega il segretario di Confcommercio di Monza e del circondario Alessandro Fede Pellone a poche ore dall’avvio dei saldi estivi, che nella maggior parte delle province e delle regioni italiane prenderà il via proprio oggi per concludersi tra circa sei settimane.
Saldi estivi a Monza e Brianza: dopo la frenata
«Questa frenata negli acquisti ci fa ben sperare»: vuol dire che i consumatori si sono avvicinati al periodo dei saldi in maniera consapevole, «pronti finalmente ad acquistare questo o quel capo che avevano adocchiato a prezzo pieno, ma che comprare a prezzo pieno non conveniva». Dopo le difficoltà causate dalla pandemia prima e dalla guerra in Ucraina e dai conseguenti rincari generalizzati poi, la stagione dei saldi estivi 2023 potrebbe offrire buone opportunità tanto ai commercianti in attesa di una boccata di ossigeno, quanto ai consumatori a caccia di affari, riguardanti soprattutto i capi adatti alla bella stagione – perché «il clima durante la primavera non è stato clemente e il caldo è arrivato tardi, disincentivando fino all’ultimo l’acquisto di capi estivi».
Saldi estivi a Monza e Brianza: il Codice del consumo
Secondo il segretario dell’associazione di categoria, Fede Pellone, nelle prossime settimane risulterà in particolare conveniente anche acquistare abiti e accessori per eventi e cerimonie che, «finalmente, dopo il lungo periodo di stop dovuto alle restrizioni sanitarie, si è tornati a organizzare con frequenza e continuità».
Gli acquisti potrebbero essere agevolati anche dal nuovo Codice del consumo, ufficialmente entrato in vigore il primo luglio sulla base del decreto legislativo approvato lo scorso 7 marzo, che «impone regole più rigide sulla trasparenza dei prezzi e sulle vendite da parte dei siti di e-commerce, prevedendo sanzioni più pesanti in caso di pratiche commerciali scorrette».
Saldi estivi a Monza e Brianza: il prezzo più basso
In particolare, prosegue Fede Pellone, «la nuova normativa definisce, per i negozianti, l’obbligo di indicare chiaramente, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso applicato alla merce durante i trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi» in occasione di particolari attività di promozione. Una misura, questa, che «sarà applicata non solo ai negozi fisici, ma anche alle vendite online, garantendo così maggiore trasparenza» a tutela dei consumatori.
E, a proposito di vendite online, il segretario precisa che, per quanto i portali facciano grande concorrenza alle vendite fisiche nei negozi, l’esperienza di acquisto che «le nostre attività di vicinato offrono, grazie alla professionalità e alla cortesia dei nostri commercianti, non è per nulla paragonabile» alla manciata di click necessari a completare un acquisto online.