C’è un’Italia in recessione tecnica e una Brianza che per il 2018 mette il più davanti ai numeri di fatturato (4,4% in positivo) e ordini esteri (6,2%). La congiuntura dell’industria e dell’artigianato manifatturiero nell’ultimo trimestre dell’anno appena concluso dice bene alle aziende del triangolo Milano Monza Lodi.
Secondo i dati di Unioncamere Lombardia, infatti, il 2018 è finito in gloria per le imprese che fanno capo alla Camera di commercio che riunisce le tre province lombarde. A Milano la produzione è aumentata del 2,6%, meglio ancora gli ordini che hanno visto un balzo in avanti del 3,8%. E Monza con il suo circondario non è da meno soprattutto, appunto, per quanto riguarda fatturato e ordini in arrivo da oltre confine.
La Brianza tiene botta anche sotto altri aspetti: la produzione manifatturiera, ad esempio, cresce dell’1,8 dal punto di vista della variazione tendenziale (come la Lombardia che è all’1,9) e 0,4 se si considera la variazione congiunturale.
Sale il fatturato estero (9,9%) e quello interno (1,3%). Il bilancio dell’anno, insomma, alla fine è positivo. Il segno meno, invece, compare a livello congiunturale (confrontando, quindi, il trimestre considerato con quello precedente) per ordini interni (meno 0,1%) ed esteri (-0,4%).
Il 2019, infine, non viene visto così male dagli imprenditori: uno su cinque dice che la produzione aumenterà nel primo trimestre, tre su quattro che sarà stabile, mentre il calo è all’orizzonte solo per il 12,7% degli interpellati.