Cleanzy arriva a Monza e cerca 50 esperti di pulizie da inserire nella sua community. Si tratta di una piattaforma che punta a digitalizzare il settore dell’home cleaning e che è partita dalla Turchia, paese nel quale è leader del mercato. Da lì si è allargata a Spagna e Regno Unito, si è proposta sulle piazze di Milano, Torino, Bologna, Firenze, e ora sta proseguendo il suo giro d’Italia per cercare di coprire anche altre zone dello Stivale.
Una piattaforma online, insomma, che ha fretta di crescere, offrendo la possibilità di contattare i suoi “professionisti delle pulizie” per sette giorni su sette. A Milano oggi operano più di 500 “cleaners” per migliaia di utenti iscritti, mentre sono più di 200 quelli che coprono la città di Torino, dove i clienti sono circa un migliaio. A Bologna e Firenze, invece, ultime tra le città coperte, sono già più di 50 i “cleaners” che servono già diverse centinaia di utenti. I clienti di Cleanzy sono per la maggior parte donne (il 60%), di età compresa tra i 20 e 40 anni, giovani professionisti (avvocati, dottori o imprenditori), studenti ma anche famiglie. Ci sono poi clienti che si rivolgono al servizio in modo molto più sporadico, si tratti della pulizia dopo una festa o per sistemare i locali di un bed & breakfast o un appartamento in affitto una volta che gli ospiti sono andati via.
Il mercato italiano dei servizi per la casa è ricco ma poco digitalizzato: l’Inps parla di una spesa annua destinata ai collaboratori domestici – colf e badanti – superiore ai 7 miliardi, che corrisponderebbero a circa 510mila addetti alle pulizie regolarmente impiegati e, secondo le stime, altrettanti in nero.