Dopo il boom di richieste nel periodo clou della pandemia a causa della crisi di liquidità nella quale si erano trovate, ora le istanze di credito presentate dalle aziende stanno diminuendo. In Lombardia fanno segnare un calo del 14,9%, mentre in Brianza scendono del 13,9%. In generale, però, aumentano gli importi medi, che superano 111 mila euro in regione e i 105mila euro a livello nazionale. In questo campo la provincia di Monza resta attardata nella classifica approntata dal Barometro sulle imprese di Crif, l’azienda specializzata in informazioni creditizie. La Brianza, infatti, non va oltre quota 83.821 euro. Brescia è in testa con 155.597.
A livello nazionale, il numero delle richieste di credito è diminuito del -14,5% ma il saldo complessivo resta comunque positivo rispetto ai livelli pre-pandemia (+5,9% il confronto con il 2019). Entrando nel dettaglio, le imprese individuali nel 2021 hanno fatto segnare una contrazione delle richieste del -25,3% contro il -7,5% delle società di capitali.
“L’analisi dell’andamento delle richieste di credito presentate dalle imprese nel corso del 2021 ha visto un progressivo riallineamento sui livelli pre-Covid. -dice Maurizio Liuti, Direttore Corporate Communication di Crif- Nello specifico, dopo un 2020 in cui le imprese avevano fortemente accentuato la richiesta di finanziamenti per raccogliere le risorse necessarie a compensare il drammatico crollo dei flussi di cassa, avvalendosi anche delle garanzie dello Stato, negli ultimi trimestri la situazione è andata via via normalizandosi. Per l’anno corrente l’implementazione del PNRR contribuirà a determinare il consolidamento di uno scenario congiunturale favorevole, di cui le imprese potranno beneficiare per rilanciare anche i propri programmi di investimenti”