Monza e Brianza, Assolombarda: servono immobili per lo sviluppo e non ci sono

L'industria brianzola ha fame di spazi che non si trovano: le compravendite negli ultimi dieci anni sono aumentate del 60%.
Sviluppo e sostenibilitàall’Energy Park di Vimercate
L’Energy park di Vimercate ha un edificio in più

Parola d’ordine: riqualificare le aree e gli edifici  già esistenti. Perché a Monza e Brianza le imprese spesso non hanno gli spazi per potersi sviluppare. Questa richiesta inevasa è stata sottolineata dai risultati di Booklet Territorio, analisi annuale effettuata da Assolombarda sulle trasformazioni urbane, gli investimenti e il mercato degli immobili industriali e degli uffici.

«Le imprese – specifica Assolombarda -, infatti, non riescono a reperire sul mercato immobili adeguati alle loro attuali esigenze produttive e hanno difficoltà a espandersi per via delle complessità burocratiche e amministrative. Nonostante ciò, nel 2022 le compravendite di immobili industriali sono aumentate del 60% rispetto alla media del decennio precedente e quelle degli uffici sono aumentate del 20%. Per i capannoni i valori di prezzi e canoni di locazione rimangono elevati, ma senza variazioni di rilievo, mentre i canoni per gli uffici hanno avuto un incremento del 3,4%».

Monza e Brianza, Assolombarda: servono strategie a lungo termine

«Monza e Brianza – spiega Alessandro Scarabelli, direttore generale di Assolombarda– è una provincia con un’altissima concentrazione di unità locali per chilometro quadrato, un dato che rispecchia la sua vocazione manifatturiera. La dinamicità delle nostre imprese e la loro capacità di stare sui mercati internazionali grazie anche a produzioni sempre più innovative, hanno necessità di nuovi spazi che seguano le mutate esigenze delle aziende. Un percorso di sviluppo al quale deve corrispondere la possibilità di rigenerare e riqualificare aree già esistenti. Progettualità che possono avere ricadute positive sul territorio in termini di attrattività e politiche di efficientamento energetico a vantaggio dell’ambiente. I nuovi progetti di trasformazione urbana, come quello che interessa il Vimercatese, hanno necessità di essere supportati da strategie a lungo termine e da politiche che comprendano appieno la strategicità degli investimenti in infrastrutture e collegamenti viari con il capoluogo lombardo. Senza questi ultimi le imprese faticano a trovare competenze adeguate e conseguentemente a espandere la propria attività».

Monza e Brianza, Assolombarda: Monza, Energy Park, ex ospedale di Vimercate, Snia

I principali progetti di trasformazione urbana riguardano l’area di Monza, l’Energy Park e l’ex ospedale a Vimercate, l’ex Snia a Varedo. I dati analizzati evidenziano intanto un’offerta caratterizzata da immobili obsoleti o di ristrette dimensioni (per circa l’80% inferiori a 2mila metri quadri), disallineata con le esigenze attuali delle imprese. Queste ultime sono così costrette a suddividere le proprie attività produttive in diverse unità immobiliari. Una dispersione che determina una ricaduta sull’efficienza dei processi industriali, logisticamente più frammentati. Una delle conseguenze è la diminuzione degli investimenti che, nel lungo periodo, favorisce il calo della competitività del territorio.