C’è ancora voglia di fare impresa, sotto l’Arengario e dintorni. Altrimenti non si spiegherebbero le ragioni per le quali la provincia di Monza e Brianza è la settima in Italia per tasso di crescita (+1,04%) delle imprese con 5.114 nuove nate nel 2013 e un saldo positivo di 756 attività essenso state 4.349 le cessazioni. L’analisi della Camera di commercio brianzola sottolinea che il tasso di crescita sia superiore cinque volte a quello italiano (+0,21%) e superiore alla media lombarda (+0,72%). Da servizi e commercio la spinta maggiore. La crisi non concede invece tregua al manifatturiero. Sono state 257 le aziende che non hanno retto nel corso del 2013 fino al punto di chiudere ; saldo negativo anche per le attività artigianali, 257 in meno rispetto al 31 dicembre 2012 on un tasso di crescita di -1,1%. «Dobbiamo sostenere – osserva Carlo Edoardo Valli, presidente dell’ente camerale brianzolo – chi oggi sceglie senza paura di fare impresa e la volontà di chi da tempo resiste alle difficoltà».