Concretezza, passione, formazione continua, innovazione. Ingredienti diversi per far sì che il lavoro sia effettivamente un buon lavoro. Una delegazione di imprenditori operanti in settori diversi ha incontrato giovedì 15 novembre nel presidio monzese di Assolombarda 200 studenti dell’ultimo anno delle superiori di sei istituti brianzoli (Nanni Valentini, Collegio Villoresi e Leone Dehon di Monza, Castiglioni di Limbiate, Martin Luther King di Muggiò e Majorana di Cesano)nell’ambito del progetto Orientagiovani finalizzato a fornire ai ragazzi strumenti utili alle scelte formative e professionali, in linea con le tendenze del mercato del lavoro.
Marzia Maiorano, vice presidente dei Giovani Imprenditori di Assolombarda, che ha condotto l’incontro, ha ammonito i ragazzi a tenere bene in mente l’acronimo Steam. “Niente a che fare con la parola inglese vapore – ha puntualizzato – ma con una serie di competenze che oggi il mondo del lavoro esige ovvero scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica. Senza dimenticare che in qualsiasi settore andrete a lavorare l’informatica e l’inglese costituiscono il bagaglio di base”.
Steam ha una declinazione al femminile, come ha illustrato Anna Carmassi, project leader Advisory board Steamiamoci, un progetto di Assolombarda per stimolare le ragazze a intraprendere carriere tradizionalmente appannaggio degli uomini.
“Fino ai 12 anni – ha spiegato Carmassi – più del 60% delle bambine è convinta di poter fare la scienziata ma al momento della scelta universitaria solo il 12% sceglie materie steam. Ciò significa che stiamo perdendo per strada dei talenti. Quest’anno su 382 matricole del corso di laurea in informatica dell’Università Bicocca solo 32 sono ragazze”.
Valori che non conoscono differenze di genere sono la concretezza perché, come ha sottolineato il giovane imprenditore Gianluca Bonfiglio, “un’idea non può stare in piedi se non è concreta”; la passione che, come ha ricordato un altro imprenditore, Gianpaolo Cassarà, “ti fa amare ciò che fai”, la formazione continua perché, come ha precisato Valentina Gismondi, avvocato e consigliere dei Giovani Imprenditori di Assolombarda, “dopo il diploma e la laurea dovete sempre aggiornarvi per stare al passo coi tempi e acquisire le nuove competenze”. E non solo l’imprenditore è chiamato ad affrontare sfide sempre nuove ma anche i lavoratori.
“Le aziende per crescere hanno bisogno di dipendenti capaci e qualificati – ha specificato Efrem Almiento, marketing manager di Ritrama – per essere appetibili bisogna dimostrare di avere appreso e di sapere fare. E poi si apriranno nuove porte anche verso il mondo come nel nostro caso. Abbiamo, infatti, sedi produttive nei vari continenti e un’ampia rete commerciale internazionale”.
Da non dimenticare l’innovazione che nasce dalla fusione di competenze diverse e non da un singolo. Anche il 29enne imprenditore monzese Nicolò Formenti nel 2012 si era messo a tavolino con due amici per fondare l’Atypical che oggi vende tavole cruiser e skateboard in tutto il mondo. Oggi è solo alla guida dell’azienda ma ancora ricorda i primi passi e le prime fatiche: “Il primo anno non abbiamo venduto nulla in Italia ma abbiamo sempre creduto nel nostro progetto”. Alcuni dei ragazzi presenti, divisi in sei gruppi diversi, hanno simulato nel corso della mattinata l’avvio di una start up. Tra tutte quelle proposte, una giuria formata da imprenditori ha scelto una app pensata appositamente per gli studenti per gestire interrogazioni programmate e verifiche nell’ambito delle singole classi.
La settimana è stata anche quella del Pmi day 2018, il giorno della piccola e media industria che ha coinvolto i ragazzi di terza media con Assolombarda: 26 imprese e 30 scuole per un totale di 859 studenti coinvolti nell’area di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Un esempio sul territorio è stata la visita degli alunni di terza media dell’istituto comprensivo di via Foscolo di Monza alla Ksb di Concorezzo leader nella produzione di pompe, valvole, sistemi e servizi per il trasporto di fluidi. Una mattinata sicuramente diversa e entusiasmante per i giovanissimi allievi che insieme ad alcuni dipendenti della società concorezzese hanno potuto vedere dal vivo tutte le fasi di produzione delle pompe e valvole, oltre a tutti i diversi uffici di Ksb. «Siamo veramente contenti di poter ospitare ragazzi così giovani che possono iniziare a scoprire il mondo del lavoro – ha affermato il consigliere delegato di Ksb Riccardo Vincenti -. È un modo utile per capire come è fatta e organizzata un’azienda e farsi anche un’idea su quale strada o percorso di studi si voglia intraprendere. Credo sia importante coinvolgere le scuole e avvicinarle sempre di più al mondo del lavoro come avviene nell’ambito dell’educazione scolastico a livello mondiale. Abbiamo rapporti con molti istituti tecnici per l’alternanza scuola-lavoro e sosteniamo anche l’Its meccanotronico dei Salesiani di Sesto».
Per Assolombarda hanno aderito all’iniziativa oltre a Ksb (anche grazie al supporto di Frigerio Viaggi che ha fornito le navette per il trasferimento degli studenti presso le aziende), Bausch e Lomb IomS.p.A. (SMS C. Urbani – Muggiò); Canali S.p.A. (SMS A.Gramsci – Limbiate); Cartonspecialist S.r.l. (IC S. Allende – Senago);); Fimac S.p.A. (SMS A. Moro – Varedo); Giovanardi S.p.A. (SMS E. Fermi – Villasanta); Meregalli Impianti S.p.A (Scuole Parrocchiali San Biagio – Monza); Project Automation S.p.A. (SMS W. Bonatti – Monza); Rollwasch Italiana S.p.A. (I.C. Sant’Andrea, SMS Verri – Biassono) e Virmas S.p.A. (I.C. Confalonieri – Monza) e Alcar Italia srl.
Nella sede brioschese di via Daneda, ieri, sono arrivati una ventina di ragazzi delle scuole medie dell’istituto comprensivo Toti (Lentate sul Seveso), accompagnati dai loro. A fare gli onori di casa Corrado Bergagna, ad di Alcar Italia che ha illustrato ai ragazzi la storia della ruota e i tipi di produzione realizzati dal gruppo industriale e commerciale, numero uno in Europa nel mercato del ricambio per i cerchi in acciaio e lega.