È in questa zona ricca come poche altre di imprese artigiane – 4.400 con un fatturato prossimo al miliardo di euro all’anno sono concentrare in una decina di comuni – che l’Unione Artigiani di Monza e Brianza lancia la sua sfida per il futuro.
Una sede anche a Cesano Maderno, oltre a quella di Monza , che possa – appunto – diventare riferimento per quelle realtà che rappresentano la colonna vertebrale dell’economia di un territorio. L’obiettivo è quello di aprirla per settembre-ottobre. A questo proposito stanno lavorando il segretario Marco Accornero e il presidente Walter Mariani. Il progetto è già stato licenziato favorevolmente dalla giunta associativa. Quella di Cesano Maderno, si diceva, è una zona particolarmente ricca di artigiani. Sono 2.466 le imprese che oltre il titolare hanno un solo dipendente, 754 quelle con due. «L’allargamento della nostra presenza – afferma al proposito Accornero – muove sulla necessità di essere sempre più vicini agli associati, e di poterli supportare con servizi all’altezza della situazione e dei tempi difficili che stiamo attraversando».