Limbiate, crisi della Interfila Accordo firmato tra le incertezze

Si è chiusa la vertenza tra proprietà e lavoratori per l’Interfila di Limbiate. Intanto continuano i gesti di solidarietà per i dipendenti e le loro famiglie. L’artista Dario Brevi ha scelto in questi giorni di mettere all’asta alcune sue opere, il cui ricavato andrà a sostegno delle iniziative sindacali dei lavoratori.
La sede dell’Interfila
La sede dell’Interfila

S è chiusa la vertenza tra la proprietà e i dipendenti dell’Interfila. I rappresentanti sindacali, dopo che l’assemblea dei lavoratori si era espressa in questo senso, si sono recati a Monza nella sede di Confindustria, dove hanno firmato l’accordo con i vertici del gruppo Intercos. Un accordo che però lascia un po’ di amaro in bocca visto che l’azienda produttrice di matite e pennarelli da trucco ha accettato solo parzialmente le richieste formulate dai dipendenti. In particolare non c’è stata alcuna apertura sul numero di dipendenti che potevano essere ricollocati. Fin da subito la proprietà ha limitato a soli 60 dei 146 lavoratori di Limbiate la possibilità di continuare ad essere parte integrante del gruppo trasferendosi nello stabilimento di Dovera, località nei pressi di Crema. Un punto di incontro è stato trovato sull’incentivo economico per le 86 persone che nei prossimi mesi perderanno il proprio posto di lavoro. Lo stabilimento di Limbiate chiuderà i battenti a fine anno ma non è ancora chiaro come avverrà la ricollocazione dei lavoratori a Dovera. Intanto l’artista limbiatese Dario Brevi ha deciso di mettere all’asta due sue opere. Il ricavato della vendita andrà a sostegno delle iniziative sindacali dei lavoratori. La solidarietà per l’Interfila non si ferma.