Lombardia, i settori del pranzo di Pasqua, per un giorno, valgono 9 milioni di euro in Lombardia e 25 milioni in Italia, secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Crescono le imprese di dolci, cioccolato, carni e spumante, +3% in Lombardia in cinque anni. Si tratta di quasi tre mila imprese in Lombardia su 34mila in Italia, con 15 mila addetti in Lombardia su 91 mila in Italia. La Lombardia pesa per business nel settore 3 miliardi, su un totale nazionale di circa 9 miliardi.
In Lombardia, ecco il pero dei “settori della Pasqua” per aree territoriali. Prima Milano con 923 imprese, in crescita del 9,2% in cinque anni e 7 mila addetti, seguita da Brescia con 490 (+2,5%) e 1.600 addetti, Bergamo (332 e quasi mille addetti), Varese e Monza (circa 200 imprese e rispettivamente 2 mila addetti e quasi 600 in riva al Lambro). Qui i dati dell’Italia: prime Napoli con 3 mila imprese e 5 mila addetti, Roma con quasi 2 mila imprese e 4 mila addetti, Bari con circa 1.400 attività e 3 mila addetti, Torino con quasi 1.200 e circa 3 mila e 500 addetti.
Commenta Pietro Restelli, presidente dell’Associazione panificatori Milano Monza e Brianza e Province (aderente a Confcommercio Milano): «Cresce il business per la Pasqua, + 10% rispetto all’anno scorso. È segno di attenzione alla tradizione e al prodotto di qualità e artigianale. Gli acquisti, in crescita, determinano conseguenze positive per gli affari. Le vendite sono infatti iniziate da circa 2 settimane e sono al massimo in questi giorni, in vista del pranzo pasquale col prodotto di qualità. Per quel che riguarda la tendenza, il 2018 non si discosta dall’anno che lo ha preceduto. La colomba artigianale è preferita dagli adulti. Per i più piccoli l’uovo rappresenta sempre un momento di festa, attesa e sorpresa. Il consumatore, attento e consapevole, acquista la qualità, con un occhio anche al prezzo».