Avviate le procedure di licenziamento collettivo per 16 punti vendita di Scarpe&Scarpe. La nota catena di calzature che anche in Brianza vanta diversi negozi (a Monza, a Brugherio, Bellusco e Limbiate) l’ha fatta partire proprio in questi giorni. Una decisione che complessivamente riguarda 120 lavoratori, anche se non si sa ancora quali sono gli esercizi interessati né tantomeno i tempi, visto che la normativa introdotta dal Governo in seguito all’emergenza coronavirus impedisce i licenziamenti collettivi fino al 17 agosto. La notizia fa seguito a un incontro con i commissari, azienda (per la aule già in aprile é stata presentata una richiesta di concordato al Tribunale di Torino) e le organizzazioni sindacali al quale hanno partecipato Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
Le organizzazioni dei lavoratori hanno manifestato preoccupazione per la società che da parte sua non ha fornito “informazioni utili a comprendere la reale situazione economico finanziaria”.
Il sindacato accusa l’azienda di un atteggiamento fatto di scelte unilaterali e prive di prospettiva che mirano solamente alla riduzione dei costi del lavoro: “La posizione della società continua ad essere valutata insufficiente a gestire l’annunciata progetto di rilancio dell’azienda – si spiega in un comunicato- ad oggi siamo ancora in assenza di un piano industriale e l’unica soluzione portata é quella di tagliare il costo del lavoro”.
Occorrono, insomma, scelte a lungo termine per garantire un futuro. Filcams, Fisascat e Uiltucs insieme al coordinamento dei delegati ha proclamato lo stato di agitazione chiedendo un intervento del Mise, il Ministero dello sviluppo economico dove é aperto un tavolo di confronto per affrontare la crisi.