Anche i dipendenti Iperdì di Cesano Maderno con il consigliere regionale Gigi Ponti , il presidente del consiglio comunale cesanese Francesco Romeo e il consigliere comunale della Lega Marina Romanò, al presidio pacifico dei dipendenti Gca Generalmarket, cui fanno riferimento le insegne Superdì e Iperdì, organizzato martedì mattina in via Filzi a Milano sotto la sede di Regione Lombardia.
“Ancora una volta i lavoratori cercano di dare visibilità alla loro condizione di difficoltà e invisibilità, causata dalla crisi della società per cui lavoravano e dalle successive problematiche trattative per la cessione dei punti vendita per cui prestavano servizio, tuttora ferme dopo l’apertura di in concordato presso il tribunale di Monza e Brianza da parte di Gca – hanno spiegato in una nota alla vigilia del presidio – Centinaia di persone non percepiscono stipendio da agosto, né hanno ancora percepito la cassa integrazione straordinaria concessa a partire dal mese di ottobre. Mutui, bollette, spese scolastiche dei figli non si fermano per queste famiglie, costrette a subire passivamente l’evolversi della situazione, spesso troppo “vecchi” per trovare una nuova occupazione in un settore che assume stagisti e apprendisti appena ventenni”.
Il caso riguarda 800 dipendenti della catena di supermercati Superdì e Iperdì, marchio di proprietà della Gca General Market che fa capo alla famiglia brianzola Franchini, con una quarantina di punti vendita sparsi tra Lombardia, Piemonte e Liguria. In Brianza, oltre a Cesano Maderno, anche a Muggiò, Barlassina, Cogliate.