C’è un clima di attesa alla Candy di Brugherio. La conferma di nuove risorse dal Governo per prolungare di un anno la cassa integrazione non è ancora arrivata, sebbene finora i segnali positivi non siano mancati.
«L’azienda ha scritto al Ministero – ha spiegato la sindacalista Eliana Dell’Acqua, Fim Cisl – ma non abbiamo ancora risposte».
Il vero problema è che il tempo stringe perché il prolungamento della cassa straordinaria (scaduta a fine settembre) copre solo i primi 10 giorni di novembre. Scadranno anche gli ultimi fondi messi a disposizione dallo Stato e i lavoratori si troveranno a dover ridurre l’orario di lavoro senza compensazioni dagli ammortizzatori sociali. Il quadro è quello di un’impossibilità per l’azienda di aumentare i volumi produttivi adesso.
Tale obiettivo è slittato di circa un anno e la nuova cassa fino a fine settembre sarebbe provvidenziale. Gli incontri dei sindacati con le istituzioni hanno finora lasciato ben sperare che il fondo destinato alle crisi venga rimpinguato con un decreto da Roma.
La volontà insomma non sarebbe mai mancata e l’azienda stessa è motivata ad arrivare a questo risultato. Tuttavia a questo punto resta poco più di una settimana di tempo.