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La Sensient di Ornago chiude e va in Inghilterra, trenta a rischio

La multinazionale americana leader nella produzione di aromi alimentari ha deciso di chiudere la produzione e di trasferirla in Inghilterra. A rischio trenta posti di lavoro
La Sensient di Ornago chiude e va in Inghilterra, trenta a rischio

La ditta Sensient di Ornago si trasferisce, lasciando a casa ben 30 dei 60 dipendenti che tutt’ora lavorano nella multinazionale americana specializzata in aromi alimentari. L’azienda ha deciso di chiudere il proprio sito produttivo di Ornago trasferendo gran parte della propria attività in Inghilterra. A subire questa decisione aziendale saranno sicuramente i 30 dipendenti che si occupano della produzione, a cui sono già stati comunicati gli esuberi, anche se la Sensient ha proposto loro di trasferirsi in Inghilterra per continuare a svolgere il proprio lavoro. Attualmente solamente due si sono resi disponibili mentre per gli altri le ipotesi più probabili sono la cassa integrazione, la messa in mobilità oppure una buona uscita, anche se tendenzialmente le aziende americane preferiscono evitare quest’ ultima possibilità. Per i restanti 30 dipendenti degli uffici commerciali, che continueranno dunque a lavorare per la ditta, la possibilità più concreta è un trasferimento dalla sede di Ornago in una nuova struttura che dovrebbe comunque restare in Brianza o al massimo nel milanese. A spiegare nel dettagli l’effettiva situazione della Sensient, è il rappresentante sindacale della Cisl e addetto al settore chimico e farmaceutico Davide Martorelli: « La procedura di mobilità è stata aperta lo scorso ottobre e fino ad adesso abbiamo già avuto due assemblee con i lavoratori e i dirigenti. Mercoledì prossimo avremo un ulteriore incontro e da quello che ne uscirà decideremo con esattezza cosa fare. Ad ora i dipendenti non hanno mai scioperato né organizzato manifestazioni, ma se non si dovesse raggiungere un accordo mercoledì, è molto probabile che la prossima settimana ne venga indetto uno». La Sensient dovrebbe chiudere la propria produzione tra marzo e settembre 2015 per trasferirsi definitivamente in Inghilterra.