Sono sei le filiali ex Ubi Banca chiuse in Brianza dopo l’avvenuta incorporazione del gruppo bergamasco-bresciano in Intesa Sanpaolo, pienamente operativa dal 12 aprile. Si tratta delle filiali di Monza via Boito, Monza via Manzoni, Biassono, Brugherio, Carate Brianza e Seregno. Intesa Sanpaolo evidentemente ha ritenuto queste filiali delle sovrapposizioni rispetto a propri sportelli già esistenti.
In totale, in Brianza, Intesa San Paolo ha rilevato da Ubi diciotto filiali (comprese quelle ora chiuse) per 210 dipendenti. Altre nove filiali (più quattro minisportelli) di Ubi sono passate a Bper (Banca popolare dell’Emilia Romagna) per 110 dipendenti.
Intesa Sanpaolo ha fornito ai clienti ex Ubi nuovi Iban, nuove carte di debito e credito e automatismi tali da non interrompere gli accrediti sui conti (stipendi e pensioni in primis) garantendo quindi piena continuità operativa. Certo un certo disorientamento iniziale nella clientela “trasferita” c’è stato.
A livello di dipendenti per ora non ci sono stati esuberi. I sindacati attendono però che entro fine anno Intesa Sanpaolo presenti il nuovo piano industriale, quindi non sono da escludersi in futuro altre novità su aperture o chiusure di filiali. Fonte sindacali rivelano che tra le filiali a rischio chiusura possa esserci anche quella storica di Monza in via Lecco 1.
La maxi integrazione di Ubi Banca (3° gruppo bancario italiano) in Intesa Sanpaolo (1° gruppo) a livello nazionale ha interessato mille filiali, 15mila dipendenti e 2,4 milioni di clienti per 2,6 milioni di conti correnti. Per avere il via libera alla fusione con Ubi Intesa Sanpaolo ha dovuto cedere a Bper 520 sportelli in tutta Italia.