La Franco Tosi di Legnano, storica azienda meccanica, diventa brianzola. L’accordo con i sindacati da parte della Bruno Presezzi di Burago Molgora è cosa fatta, tanto che stavolta è stato approvato dai lavoratori. Dopo la bocciatura dell’intesa allora firmata solo da Fim Cisl e Uilm, ieri, chiamati per la seconda volta a pronunciarsi sull’accordo con gli aggiustamenti apportati nelle ultime settimane , i dipendenti hanno detto sì: 262 voti a favore, 37 no, 3 schede nulle e 2 bianche. L’accordo prevede 170 assunzioni subito, 40 entro due anni, altre 31 persone impiegate per l’amministrazione straordinaria o per le fabbriche Presezzi in Brianza, la possibilità di accompagnamento alla pensione per 70 persone e per le restanti una offerta di lavoro entro il 2017.
C’è però un ultimo ostacolo che si frappone tra la Bruno Presezzi e la gloriosa azienda legnanese: il ricorso al Tar che è stato presentato dalla Termomeccanica di La Spezia, una delle concorrenti della società brianzola nella corsa all’acquisizione. I tempi si allungano, quindi, almeno fino al pronunciamento dei giudici amministrativi sulla sospensiva. Si potrebbe aspettare fino a metà giugno. Se si andasse oltre, infine, resterebbe ancora lo spauracchio del fallimento per scongiurare il quale occorre che la nuova vita della Franco Tosi cominci prima di fine giugno.
«L’accordo -spiega Ermanno Cova, segretario regionale della Fim- è identico al precedente che la Fiom non aveva firmato. Quel che conta è che abbiamo evitato il fallimento, tutti i lavoratori sono salvi. Ora ci attendiamo un definitivo rilancio». Sempre, appunto, che il Tar non decida altrimenti.