Esselunga: distribuite 52mila spese solidali per 780mila euro

Nel bilancio di sostenibilità di Esselunga anche l’impegno della catena durante i mesi più duri della pandemia: grazie anche alla solidarietà dei clienti, distribuite 52mila spese solidali.
Un negozio Esselunga
Un negozio Esselunga

È per forza di cose influenzato dall’emergenza Covid il bilancio di sostenibilità 2020 di Esselunga, reso pubblico martedì: è il documento “Abbiamo a cuore il futuro”. Tra le iniziative intraprese figurano 2,5 milioni di euro stanziati per gli ospedali e gli istituti impegnati in prima linea nell’assistenza sanitaria e nella ricerca scientifica, oltre ai 1,2 milioni di euro distribuiti grazie anche al contributo dei clienti Esselunga possessori di Carta Fìdaty, che hanno scelto di devolvere i loro punti.

L’iniziativa “Spesa solidale”, in collaborazione con la Caritas Italiana, ha permesso di donare alle famiglie in difficoltà 52.000 spese solidali per un totale di 780.000 euro in beni di prima necessità. Nei negozi è stata implementata la “spesa sospesa”, grazie alla quale sono state donate 73 tonnellate di alimenti distribuite con la collaborazione di numerose associazioni di volontariato.

Numerose sono anche le iniziative sviluppate per offrire ai clienti prodotti sempre più sostenibili, tracciabili e certificati.

Sul fronte ambientale, per migliorare l’efficienza energetica, sono ora presenti nello stabilimento produttivo di Parma e nel Centro lavorazione pesce di Biandrate due impianti di trigenerazione che permettono di autoprodurre energia elettrica e termica a partire dal gas naturale. Prosegue, inoltre, l’impegno a rendere il packaging sempre più compostabile e/o riciclabile; le bottiglie di acqua minerale a marchio sono oggi prodotte con il 50% di Pet riciclato.

La collaborazione con il Banco Alimentare, avviata più di 15 anni fa, ha permesso di devolvere in maniera sistematica e sicura le eccedenze alimentari.