Electrolux compra in America I sindacati: «Allora i soldi ci sono»

Electrolux ha annunciato di avere raggiunto un accordo con GE per rilevare la divisione elettrodomestici del gruppo americano (GE Appliances), per una cifra complessiva in contanti pari a 3,3 miliardi di dollari.
La fabbrica Electrolux in Brianza
La fabbrica Electrolux in Brianza

Electrolux ha annunciato di avere raggiunto un accordo con GE per rilevare la divisione elettrodomestici del gruppo americano (GE Appliances), per una cifra complessiva in contanti pari a 3,3 miliardi di dollari. La transazione dovrebbe essere completata entro il 2015. Nel 2013 GE Appliances ha registrato un giro d’affari pari a 5,7 miliardi di dollari e un margine operativo lordo di 390 milioni di dollari. Secondo le previsioni di Electrolux l’acquisizione dovrebbe generare delle sinergie di costo pari a 300 milioni di dollari all’anno. La compagnia svedese, che ha fabbriche anche in Italia, in Friuli, Romagna, Lombardia dove si producono “i bianchi”, come vengono chiamati i grandi elettrodomestici (cucine, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e altro), ha fatto sapere che l’operazione sarà finanziata con un prestito ponte e attraverso l’aumento di capitale pari al 25% dell’acquisizione (653 milioni di euro). La disponibilità in contanti dei 3,3 miliardi di dollari per l’acquisto in tempi rapidi della divisione elettrodomestici di General Electric da parte di Electrolux «conferma indirettamente la grande disponibilità di liquidità della multinazionale svedese». Lo afferma Augustin Breda, leader delle Rsu in quota Cgil, secondo il quale il dato sarebbe in contrasto con le grandi difficoltà affrontate, nei mesi scorsi, per concludere una trattativa volta a conservare in attività tutti quattro gli stabilimenti di Electrolux in Italia e condotta grazie al supporto del governo.