Edilizia: lavoratori qualificati cercansi, ma i giovani in cantiere non ci vogliono andare

Nelle province di Milano, Monza e Lodi, servono 5mila operai edili più 1.500 addetti al supporto. Ma i giovani in cantiere non ci vogliono andare.
Cantieri
Cantieri Fabrizio Radaelli

L’imprenditore che ha alle dipendenze lavoratori qualificati e con una certa esperienza, se li tiene ben stretti. E cerca di evitare che la concorrenza glieli porti via. Perché nell’edilizia (e non solo), ormai, siamo a questo punto: i profili professionali più ricercati, insomma, scarseggiano, nonostante retribuzioni di tutto rispetto.

L’edilizia cerca lavoratori qualificati, le opportunità occupazionali

Il settore offre interessanti opportunità occupazionali. Nelle province di Milano, Monza e Lodi, servono 5mila operai edili. A questi vanno aggiunti 1.500 addetti ai servizi di supporto. E anche le retribuzioni dovrebbero esercitare una qualche attrazione: un operaio di primo livello può arrivare a guadagnare 2mila euro netti al mese. Ma un capo cantiere particolarmente capace, può meritarsi anche 3.500 euro. Uno stipendio niente male, reso più attraente dai vantaggi garantiti dalla Cassa Edile e dagli Enti Bilaterali.

Edilizia Luca Cazzaniga Monza Besana in Brianza
Edilizia Luca Cazzaniga Monza Besana in Brianza

L’edilizia cerca lavoratori qualificati, formazione e aggiornamento

La formazione e l’aggiornamento professionale sono garantiti dall’Ente Scuola Edile Milanese-Comitato Paritetico Territoriale di Milano, Monza e Lodi. Nel periodo 2021-2022 l’Esem ha organizzato complessivamente 792 corsi con 7.457 partecipanti. Esem ha una sede anche a Monza, in via Locarno. Qui sono stati promossi 281 corsi per 2.222 partecipanti complessivi. Numeri che dovrebbero contribuire a sfatare certi luoghi comuni: il muratore che sapeva fare tutto, ormai, è stato sostituito da un operatore altamente specializzato. Al momento sono circa 40mila gli addetti operativi nei cantieri delle tre province.

L’edilizia cerca lavoratori qualificati: «Dobbiamo rendere attrattiva questa professione»

«Dobbiamo rendere attrattiva questa professione – sottolinea Luca Cazzaniga, presidente di Esem Cpt, titolare dell’impresa di Besana Brianza Cazzaniga Costruzioni Civili e Industriali Srl, laureato in architettura – agli occhi dei giovani. Questo è un lavoro ben remunerato, che offre possibilità di crescita professionale».

All’assistenza provvedono gli Enti Bilaterali. Per i dipendenti delle aziende iscritte alla Cassa Edile, per esempio, la partecipazione ai corsi allestiti dall’Esem Cpt è gratuita.

«L’Abc dell’arte muraria – aggiunge Cazzaniga – ovviamente bisogna saperla. Ma la figura del muratore, soprattutto negli ultimi anni, ha conosciuto una grande evoluzione. L’elenco dei corsi organizzati dall’Esem Cpt, di conseguenza, è stato implementato».
Il mercato richiede, tra l’altro, gruisti, operatori di macchine movimento terra, cartogessisti, cappottisti. Il settore nell’ultimo periodo ha avuto impulso anche dalla realizzazione dell’opere dell’Expo milanese e, in seguito, dai bonus edilizi.

L’edilizia cerca lavoratori qualificati, per i giovani il tempo lavoro conta più dello stipendio

Ma lavorare in un cantiere, per ora, non è una prospettiva che attiri molto le nuove leve. Che, nei colloqui per un’eventuale assunzione, mettono spesso in secondo piano l’aspetto economico. Vogliono sapere, piuttosto, a che ora si stacca, se il sabato sia una giornata lavorativa, quanti siano i giorni di ferie. «La strada indicata dalla presidente De Albertis – conclude Cazzaniga – è quella giusta. Bisogna far capire ai giovani quanto questa attività sia cambiata».