Crisi Canali, fumata bianca: trovato l’accordo tra azienda e sindacati sui 134 esuberi

Fumata bianca tra l’azienda Canali e i sindacati. Al tavolo convocato lunedì 18 dicembre all’Agenzia regionale per l’istruzione, la formazione e il lavoro c’è stato l’accordo tra le due parti.
L’ingresso dello stabilimento Canali di Carate
L’ingresso dello stabilimento Canali di Carate

Fumata bianca tra l’azienda Canali e i sindacati. Al tavolo convocato lunedì 18 dicembre all’Agenzia regionale per l’istruzione, la formazione e il lavoro c’è stato l’accordo tra le due parti. Dopo una lunga trattativa, si è trovata la quadra sulla “buonuscita” che Canali assicurerà ai 134 dipendenti in esubero dello stabilimento di Carate per la maggior parte donne (130). In particolare: 25mila euro (lordi) a quanti, su base volontaria, aderiranno al servizio di outplacement (regolato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quale attività di supporto alla ricollocazione professionale); 30mila euro, sempre lordi, per quanti invece non aderiranno. 5mila euro lordi, invece, andranno a quanti aderiranno alla proposta di Canali di trasferirsi a lavorare nello stabilimento delle Marche (i posti a disposizione sono una quindicina). L’accordo è stato presentato martedì 19 dicembre all’assemblea dei lavoratori, il rapporto di lavoro tra Canali e dipendenti scade il prossimo 30 dicembre.