Causa Coronavirus si calcola che il Pil italiano quest’anno calerà di circa il 10% rispetto allo scorso anno e che a livello occupazionale, già ora, siano a rischio circa un milione di posti di lavoro. Della situazione attuale e delle prospettive di ripresa per il sistema economico, si è discusso nel corso dell’incontro «C’era una svolta… Prospettive d’impresa all’italiana», organizzato da Fondazione Fiera Milano, al quale ha partecipato, tra gli altri, il neo presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
Il numero uno degli imprenditori italiani si è detto convinto che il Covid-19 possa diventare un’opportunità di rilancio: «Forse potremmo mettere in campo delle semplificazioni in grado di rendere più moderno e dinamico il Paese – ha spiegato – Per fare questo però, la classe politica non può non avere una visione e una strategia su dove dobbiamo andare. Questo mi preoccupa molto. Automotive, fisco, mondo del lavoro, infrastrutture, grandi opere, siderururgia. Su tutto questo la politica ha visioni completamente diverse e questo fa diventare tutto molto complicato».
Una “speranza”, secondo Bonomi, potrebbe arrivare dal Recovery Fund, «anche se la nostra tradizione nell’utilizzo dei fondi europei non è proprio positiva» e non bisogna illudersi troppo perchè «sappiamo che ci vorrà del tempo prima che arrivino quei fondi».
«I grandi dossier italiani sono sempre affrontati da un punto di vista di dividendo elettorale, ma non sul loro reale contenuto – aggiunge Bonomi -. Su questo non riusciamo a fare un salto di qualità».
Motivo per cui servirebbe un tavolo che riunisca le energie migliori del Paese, pubblico e privato insieme: «Oggi non lo vedo, ma vedo mille persone che bussano alla porta del Palazzo alla ricerca di contributi a pioggia. Credo che a breve questo tavolo virtuale si debba riunire altrimenti il Paese avrà un declino che non sarà nemmeno troppo lento e non ce lo possiamo permettere», ha concluso Bonomi.