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Concorezzo, la Schindler cerca 20 ingegneri e 30 tecnici. La direttrice delle risorse umane: «Manutentore, una professione anche per donne»

«Sarebbe una grande soddisfazione -spiega Arianna Squizzato- se Schindler Italia potesse avere presto il primo tecnico manutentore donna». Una professione che sta diventando sempre più digitale utilizzando smartphone, tablet e app
Arianna Squizzato
Arianna Squizzato

Trenta tecnici manutentori e 20 ingegneri informatici. Li cerca la Schindler, la multinazionale svizzera di ascensori e scale mobili che ha una sua sede a Concorezzo, i cui impianti trasportano ogni giorno oltre un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo.

I suoi tecnici manutentori, accanto a strumenti tradizionali, utilizzano sempre più una “cassetta degli attrezzi digitale” fatta di smartphone, tablet e App appositamente pensate per la manutenzione.

Schindler Italia per formare il personale collabora con le scuole del territorio e offre un percorso dedicato agli apprendisti I tecnici manutentori devono avere un patentino che viene rilasciato dalla Prefettura dopo un esame.

Schindler sta ricercando ingegneri informatici sia neolaureati che con esperienza, di cui 10 destinati allo sviluppo di software di prodotto e 10 per sviluppo di applicativi IT e progetti di trasformazione digitale del settore degli ascensori e scale mobili.

Le nuove figure saranno inserite all’interno dell’hub informatico italiano del Gruppo Schindler, che opera a livello globale e dove sono già attualmente impiegati 40 ingegneri informatici altamente specializzati, sia presso la sede di Concorezzo, che presso il PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano.

“La pandemia -dice Arianna Squizzato, direttrice delle Risorse umane di Schindler Italia- ha accelerato fortemente i processi di trasformazione digitale già in atto in molti settori tra cui il nostro. Mestieri come quello del tecnico manutentore di ascensori sono cambiati profondamente e in poco tempo richiedendo competenze sempre più trasversali e articolate. Tra le conseguenze positive vi è il fatto che un lavoro tradizionalmente maschile, perché con una componente fisica significativa, può essere svolto oggi anche da donne. Sarebbe una grande soddisfazione se Schindler Italia potesse avere presto il primo tecnico manutentore donna!”.