Cna Lombardia: «Puntare solo su auto elettriche mette a rischio 20mila posti di lavoro»

Preoccupazione di CNA Lombardia dopo il voto del Parlamento Europeo che ha decretato lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035.
Cna Luciano Castellin
Cna Luciano Castellin

La Confederazione dell’artigianato (CNA) della Lombardia esprime la sua forte preoccupazione dopo il voto del Parlamento Europeo che ha decretato lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035.

Cna Lombardia dopo il voto del Parlamento Europeo su stop a benzina e diesel

In Lombardia sono 30 mila le imprese che operano nella filiera auto – spiega in una nota l’associazione – di cui 13 mila unità sono artigiane. La quasi totalità delle imprese artigiane della filiera (93%) appartengono, inoltre, al settore manutenzione e riparazione di autoveicoli. Nella nostra regione la filiera dell’auto conta circa 100.000 mila addetti, dei quali circa 70.000 lavorano in micro-piccole imprese. Bloccare l’evoluzione tecnologica di ogni propulsore, consentendo la vendita delle sole auto elettriche significherebbe mettere a rischio oltre 20 mila posti di lavoro nella sola Lombardia“.

Cna Lombardia, Castellin: «Decisione che blocca lo sviluppo di sistemi basati su biocarburanti»

Duro il presidente lombardo della categoria meccatronici Luciano Castellin: “È una chiusura concettuale improponibile ai giorni nostri in quanto, oltre a mettere in ginocchio tutta la filiera della componentistica legata all’endotermico, dalla produzione di cilindri, iniettori e pistoni, blocca,
di fatto, lo sviluppo di sistemi basati su biocarburanti immediatamente disponibili per decarbonizzare e i nuovi carburanti non fossili, a basso contenuto di carbonio
”. E rincara: “La nostra preoccupazione è che i regolamenti “Fit for 55” possano acuire la crisi di competitività del comparto delle micro e piccole imprese, colpendo settori già in grande difficoltà a causa delle conseguenze della pandemia, della crescita dei costi delle materie prime, della crisi di approvvigionamento dei semiconduttori e con le incognite della guerra”.

Cna Lombardia, Gualco: «Opportuno investire in ricerca e tecnologia»

A lanciare l’allarme è anche il presidente regionale di CNA Produzione, Mario Gualco: “L’Unione Europea faccia scelte equilibrate, evitando atti di autolesionismo industriale. È opportuno diversificare le fonti, investendo in ricerca e in soluzioni tecnologiche plurime ed alternative, valorizzando, oltre alla frontiera del carburante sintetico, le opzioni del metano e gpl“.