La Cina è capace di produrre vini di alta qualità e ora arrivano in Italia attraverso Monza: a presentare al pubblico i prodotti dello Château Changyu Moser XV è stato lo storico gruppo Meregalli, uno dei principali attori della distribuzione di vini di alta gamma. I vini arrivano da “una regione particolarmente vocata alla coltivazione della vite che dà origine a vere e proprie eccellenze in ambito vinicolo”, scrive la società, che ha selezionato quattro etichette tutte a base di Cabernet Sauvignon. L’area è quella di Yinchuan, nella regione vinicola di Ningxia, nel nord-ovest della Cina.
Si tratta di Helan Mountain white, un Blanc de Noir, primo Cabernet Sauvignon bianco della Cina. “Il suo colore, la sua consistenza e il suo profilo gustativo sono completamente nuovi al mondo” scrive Meregalli. Poi Helan Mountain red, che rispetto ai prodotti occidentali mostra sfumature di spezia cinese, aromi di frutta concentrata e sapori “che non ci si aspetterebbe mai da un Cabernet così giovane”. Quindi Moser Family white, primo e unico Cabernet Sauvignon Blanc de Noir al mondo affinato in barrique francesi. Infine Purple Air Comes From The Est red – The Icon.
“Questo Château nasce dalla collaborazione tra Changyu, pioniera tra le aziende vinicole cinesi e la famiglia Moser europea-austriaca: una combinazione della voglia di emergere della Cina nel mondo del vino, che aspira a far parte delle cantine migliori al mondo, unita allo spirito europeo sostenuto dall’eccellenza di 15 generazioni nel mondo del vino. Nonostante la differenza culturale tra i due mondi, Changyu e Lenz M. Moser condividono la stessa visione: essere i primi dalla Cina a emergere a livello mondiale e stabilire Château Changyu Moser XV come il principale Château cinese”. L’enologo è Fan Xi.
Château Changyu Moser XV è stato inaugurato il 18 agosto 2013: Changyu ha investito l’equivalente di 70 milioni di euro nella costruzione del castello, che ospita un’importante barricaia da 1.500 barrique e una linea di imbottigliamento ad alta tecnologia. E per chi pensa che il vino in Cina sia un terreno di sfida nuovo verso l’Occidente, la casa vinicola ospita un museo che illustra sia la storia della viticoltura cinese sia la storia di Changyu dalla sua fondazione nel 1892.