Carrefour taglia con incentivi all’esodo: in Brianza ci sono 35 posti in bilico

Gli esuberi (volontari) riguarderebbero Giussano, Limbiate, Monza e Bovisio. Molti punti vendita market ed express verranno ceduti in franchising. Partita la procedura di licenziamento: 75 giorni per trattare
Il centro commerciale Carrefour di Limbiate
Il centro commerciale Carrefour di Limbiate

La procedura di licenziamento riguarda 765 dipendenti in 94 punti vendita in tutta Italia. In Brianza toccherebbe oltre 30 persone tra gli iper di Giussano e Limbiate e i supermercati di Monza in via boito e Bovisio.

«Sono 35 sui 440 occupati in Brianza – spiega Francesco Barazzetta, segretario generale Fisascat Cisl Mbl -. Un duro impatto sull’organico anche se la direzione ha annunciato che procederà a esodi incentivati. La trattativa è appena iniziata non sappiamo se la chiuderemo così». Un annuncio che preoccupa comunque sindacato e lavoratori: «Già adesso ci sono sedi in sofferenza -continua Barazzetta- abbiamo più volte chiesto all’azienda di aumentare l’organico. Ma ora propongono di ridurre il personale».

Carrefour cederà 106 punti vendita tra market ed express, 41 dei quali in Lombardia, anche se non si sa ancora quanto questa misura colpirà la Brianza.

«Parlano di esuberi con incentivi all’uscita -dice Andrea Montanari della Filcams Cgil Monza Brianza- Sono su base volontaria, se una persona non vuole non può essere mandata via. Ci preoccupa la terziarizzazione dei punti vendita che verranno ceduti, il marchio rimarrà lo stesso ma saranno in franchising, affidati anche imprenditori che gestiranno singoli negozi». il pericolo, insomma, è che ai lavoratori non vengano garantite le stesse condizioni di lavoro.

Gli esuberi in Brianza riguarderebbero 24 persone negli iper e 11 nei market.