Via libera dai lavoratori della Candy di Brugherio all’ipotesi di accordo raggiunta la settimana scorsa con l’azienda, che scongiura i 207 licenziamenti che sarebbero scattati dal 23 settembre.
Nel referendum svoltosi martedì 18 settembre, i 480 votanti si sono espressi per il 65 per cento a favore dell’accordo (non 75 come scritto in un primo momento, ndr), che prevede per un anno il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria con un aumento dell’orario di lavoro, e per il 2019 un ulteriore aumento dell’orario di lavoro in assenza di cassa integrazione. Il tutto grazie all’aumento di macchine prodotte (da 300mila a 500mila all’anno) e alla rimodulazione di altri aspetti contrattuali.
«In questo modo -spiega Paolo Mancini della Fiom Cgil, coordinatore della Rsu aziendale,- garantiamo nel tempo il livello dello stipendio, superiore a quello attuale. Ringrazio i delegati di fabbrica per il lavoro svolto in questi mesi. Il risultato raggiunto è anche merito loro».
Nei prossimi giorni sindacati a azienda si incontreranno per la formalizzazione dell’accordo.