Da una società di articoli promozionali a Brugherio a una multinazionale del giocattolo con sedi in Cina, Spagna e ora anche in Russia, oltre che distributori in diversi Paesi europei e in Sudamerica. La società ultima nata del gruppo brianzolo che sta conquistando i mercati di mezzo mondo è Sbabam Russia, punto di approdo di una storia che parte 25 anni fa con la nascita a Brugherio di Tema Promotional, fondata da Massimo Tenani per produrre e commercializzare articolo promozionali.
Magliette, cappellini, penne o comunque articoli per campagne pubblicitarie o eventi hanno lasciato il campo a macchinine, piccole bambole, mostri, animaletti da abbinare ad alcune pubblicazioni o da vendere al minuto in edicola. L’azienda brianzola ha fatto tesoro dell’esperienza maturata nel tempo lavorando anche per marchi come Coca Cola e Suzuki o per case editrici come De Agostini, Mondadori, Hachette, fino a diventare, con l’avvio nel 2015 dell’esperienza di Sbabam, casa editrice che si occupa di magazine per bambini ma soprattutto di giocattoli.
La propensione all’internazionalizzazione dell’azienda brianzola è ormai datata, da quando all’inizio degli anni Duemila è partita l’esperienza cinese, che ha portato all’apertura di due uffici, uno a Xiwu, l’altro a Canton, votati alla ricerca di fornitori di qualità per la produzione di giocattolini. Negli ultimi due anni, comunque, ha avuto un’accelerazione con l’inizio dell’attività di Sbabam latina, che segue il mercato spagnolo, secondo sbocco commerciale della società, e, a partire dal 3 ottobre, con Sbabam Russia.
A queste sedi si aggiunge una rete di distributori in Portogallo, Germania, Francia, Regno Unito, Polonia, Malta, Romania e Sudamerica.
Nello sbarco a Mosca ci ha messo lo zampino anche la Camera di commercio di Monza e Brianza (ora fusa con quella di Milano): «Frequentavo un master di Promos – spiega Emanuele Fedeli, direttore commerciale Sbabam Group – sono venuto a conoscenza della opportunità di finanziamenti legata a un bando per l’internazionalizzazione. C’era anche la possibilità di scegliere un Paese e abbiamo scelto la Russia». Qui ora la società opera con General Invest, finanziaria italiana con sede anche a Mosca. «Grazie a questo contributo economico – continua Fedeli- e all’ottimo lavoro sia del personale italiano di Camera di commercio sia dei nostri partner russi, a marzo abbiamo partecipato a una fiera di settore a Mosca e incontrato diversi distributori locali». Il gruppo ora dà lavoro a 20 persone in Italia e 10 in Cina. Prossimo obiettivo il Giappone: c’è un altro bando a cui partecipare.