Il consiglio di amministrazione di Acsm-Agam S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2021. Nonostante il protrarsi della pandemia i dati appaiono molto positivi. L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nel primo semestre 2021 tocca quota 218,6 milioni di euro, un importante incremento rispetto al 2020 (191,5 milioni di euro) dovuto principalmente all’avvio delle attività per efficientamento energetico (ecobonus e superbonus 110%) e alle maggiori vendite di gas, energia elettrica e teleriscaldamento, conseguenti anche a un clima più rigido.
Perfettamente allineati all’anno precedente i costi riferiti al personale che risultano pari a 22,6 milioni di euro. Gli altri costi operativi del primo semestre 2021 ammontano a 147,9 milioni di euro e si presentano in incremento rispetto al 2020 (134,1 milioni di euro) correlato all’andamento dei ricavi. Nel semestre attuale sta proseguendo l’azione di efficientamento ed ottimizzazione sui costi.
La gestione operativa consolidata del primo semestre 2021 evidenzia un margine operativo lordo, pari a 48,1 milioni di euro, in sensibile incremento rispetto al 2020 (34,9 milioni di euro) grazie al contributo positivo di tutte le business units in cui è attivo il Gruppo. In particolare, il 2021 ha risentito positivamente dei maggiori margini della Business Unit Vendita e delle attività di teleriscaldamento e gestione calore e dell’idroelettrico, della ripresa dell’impianto di termovalorizzazione post revamping della seconda linea, oltre agli incrementi tariffari idrici e agli effetti delle azioni di ottimizzazione costi attuate dal Gruppo.
Hanno contribuito in modo positivo relativamente alla distribuzione gas, idrica e di energia elettrica, anche la maggior capitalizzazione costi del personale grazie agli investimenti realizzati e l’aumento degli altri ricavi da terzi, voci particolarmente penalizzate nel primo semestre 2020 che aveva risentito dei minori ricavi da utenti per contributi lavori ed interventi causa lockdown. Gli ammortamenti relativi a immobilizzazioni materiali e immateriali risultano complessivamente pari a 23,9 milioni di euro in aumento rispetto al 2020 (21,9 milioni di euro), in conseguenza dei maggiori investimenti.
Gli investimenti del Gruppo del primo semestre 2021, al lordo delle dismissioni, sono stati pari a 33 milioni di euro, in incremento rispetto al primo semestre 2020 (25,6 milioni di euro), penalizzato dal lockdown di inizio anno. Il margine operativo netto si attesta, a 23,2 milioni di euro, in sensibile incremento rispetto ai 9,9 milioni di euro del 2020 mentre la gestione finanziaria complessiva del semestre 2021 ammonta a -0,4 milioni di euro, in lieve incremento rispetto al 2020 (-0,3 milioni di euro), in seguito principalmente ai maggiori livelli di indebitamento medio. Il risultato netto del Gruppo del primo semestre 2021, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 26,1 milioni di euro, in importante miglioramento rispetto al 2020 (6,6 milioni di euro).
A livello patrimoniale, il capitale immobilizzato al 30 giugno 2021 ammonta a 600,2 milioni di euro, in aumento rispetto al 2020, grazie anche ai maggiori investimenti. Il capitale circolante netto è pari a 31,3 milioni di Euro, in riduzione rispetto al saldo del 31 dicembre 2020 principalmente per effetto della dinamica della stagionalità dei principali business in cui opera il Gruppo. Anche per il 2021 le aspettative sono buone: Acsm-Agam S.p.A. prevede risultati in crescita rispetto al 2020 e in linea con le previsioni del business plan 2021-2025 approvato a gennaio come confermato dall’amministratore delegato Paolo Soldani: «I risultati sono in costante e solida crescita rispetto al 2020 -ha dichiarato-Il Gruppo sta continuando a gestire la situazione di emergenza legata al Covid-19 in modo proattivo e sicuro, in coerenza con quanto fatto lo scorso anno, per garantire tutti i nostri servizi agli abitanti, alle imprese e alle località nelle quali operiamo».