È meno fosco il cielo degli artigiani rispetto a quello degli industriali. Se i numeri di aprile presentati recentemente da Confindustria non sono sono certo incoraggianti, lo stesso non si può dire per gli artigiani che almeno assistono a un aumento della produzione (+0,5%) rispetto al trimestre precedente. Vero è che la variazione negativa della produzione su base annua arriva a meno 3,8%, ma almeno sembra esserci un timido segnale di ripresa che attende tutte le – auspicabili – conferme del caso. Perché secondo i dati analizzati e presentati dall’ufficio studi della Camera di commercio di Monza in collaborazione con le associazioni, peggiorano le aspettative degli artigiani brianzoli in fatto di occupazione per il trimestre aprile-giugno 2013. Il fatturato di inizio 2013 ha registrato una perdita dell’1,3% rispetto al periodo precedente che si trasforma in meno 5,1% e anche sul fronte occupazione il segno è negativo: -0,7%. Anche gli ordini risentono del periodo, lasciando sul terreno l’1,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2012. «Forse quello della produzione in terreno positivo dopo diversi trimestri – ha commentato Walter Mariani, presidente dell’Unione Artigiani di Monza e Brianza – è uno spiraglio fisiologico che però è in grado di riportare fiducia a tutte le imprese artigiane in questo momento di difficoltà».