Alcatel: Combes conferma 600 tagli «Solo così si vive», Vimercate trema

Alcatel Lucent considera l’Italia «un Paese importante» per le sue attività nelle tlc. Anzi: la multinazionale franco-americana ha intenzione di «rimanervi e mantenere le sue attività». Ma per farlo dovrà tagliare 600 posti di lavoro.
Dipendenti Alcatel in marcia contro i tagli
Dipendenti Alcatel in marcia contro i tagli

Alcatel Lucent considera l’Italia «un Paese importante» per le sue attività nelle tlc. Anzi: la multinazionale franco-americana ha intenzione di «rimanervi e mantenere le sue attività» puntando sulla realizzazione dell’Agenda digitale: lo farà, però, riducendo di 600 persone l’organico italiano. L’amministratore delegato di Alcatel Michel Combes, sentito alla Commissione attività produttive della Camera è stato molto chiaro. E ha confermato il taglio di posti di lavoro.

“Per rimanere – ha sottolineato Combes – dobbiamo ricostruire una piattaforma tecnologica sostenibile per l’Italia e questo richiede il riposizionamento degli stabilimenti di Vimercate e Trieste sulla tecnologia del futuro nella quale Alcate Lucent intende investire: il settore ottico Wdm”. L’abbandono dello sviluppo delle vecchie tecnologie in cui e’ impegnata, ha annunciato l’Ad, comporterà per l’azienda un ridimensionamento del numero dei dipendenti in Italia: 300 nel settore dello sviluppo e 300 nel supporto amministrativo e commerciale entro il 2015. “Bisogna essere onesti – ha aggiunto Combes – il piano di ristrutturazione e’ partito sette mesi fa, avevamo 70mila dipendenti e un’azienda sull’orlo del precipizio, siamo in convalescenza ma ci vorranno anni per risollevarla completamente”.