Non è un mistero: una discreta parte del successo di un libro è affidato più che al marketing al passaparola. Un’altra fetta consistente al marketing. Poi c’è il testo in sé, che non guasta. Ma un ruolo decisivo sta lì, nello sguardo, che si traduce nella copertina. E allora tanto vale non solo considerarlo un trucco del mestiere, quanto un’arte accessoria e indispensabile. Tanto da tributarle un premio.
Così farà “Tempo di libri”, la fiera internazionale dell’editoria in programma a Milano dall’8 al 12 marzo a Fieramilanocity: per la seconda edizione, a cura di Stefano Salis, è stato organizzato il concorso per le migliori copertine dell’anno ed è possibile votare fino al 7 marzo online.
È una giuria di esperti ad avere selezionato le cover più belle dell’anno e un premio è già stato assegnato, quello della giuria stessa, andato a Guido Scarabottolo per “Viaggio in Islanda” (edito da La Grande Illusion). Ma il ventaglio è ampio ed eterogeneo e comprende molte proposte, inclusa una monzese: in gara c’è anche “Come vedere il mondo” edito da Johan&Levi e firmato da Nichola Mirzoeff. I risultati della sfida verranno resi noti domenica 11 marzo in fiera.
Al momento, online, il giudizio è univoco: vince il volume di Marisa Silver per Bompiani, “Piccolina”, capace di raccogliere in una manciata di giorni (a lunedì) 4.070 voti, seguito da “Nella perfida terra di Dio” pubblico da Adelphi, libro di Omar Di Monopoli (3.856 voti). Terzo il “Malloy. Gabelliere spaziale“ di Marco Taddei e Simone Angelini per Panini (2.434 voti), mentre sul quarto gradino si trova Morten A. Strøknes con “Il libro del mare” pubblicato da Iperborea (1.102 voti). Quindi Lorenza Natatella con “Sempre libera” di Bao Publishing (938 voti), Zadie Smith in “Perché scrivere” di minimumfax (378 voti) ed Heinz Schilling, “1517. Storia mondiale di un anno”, pubblicato da Keller Editore (336 voti).
A “Tempo di Libri”, la fiera dell’editoria presentata la scorsa settimana, ci sarà una mostra di copertine intitolata “Buona la prima”: “Saranno esposte 60 copertine di libri italiani usciti dal primo gennaio 2017 all’8 gennaio 2018 scelte dalla giuria di esperti” e saranno un punto fermo, perché da Milano in poi la copertina non sarà più un presunto escamotage commerciale, ma la necessaria “porta d’ingresso del libro”, “l’avamposto visivo dove le storie figurate addensano i propri colori prima di sciogliersi nel racconto” come, ricordano gli organizzatori, scriveva Giovanni Baule sul Giornale della Libreria. Per votare, e magari votare Monza con Johan&Levi, tempodilibri.it.