Torna la Festa di San Giuseppe nel borgo antico di Villa Buttafava

La Festa di san Giuseppe inizierà domenica 16 marzo, con la Messa delle 10.30 nella chiesetta di san Giuseppe pellegrino. Si potrà ammirare la classica esposizione di attrezzi agricoli e la mostra di quadri e fotografie storiche. Immancabili le bancarelle dei sapori e i giochi per bambini tra cui l’educazione equestre

A sbocciare, con l’arrivo della primavera, c’è anche il rione san Giuseppe, ai confini tra Desio e Seregno: una dei borghi antichi più affascinanti della Brianza monzese. Domenica 16 marzo in questo luogo incantato tornerà la tradizionale Festa di San Giuseppe. Una sagra che rievoca i tempi della Desio di un tempo, una Desio contadina con i suoi riti che non esistono più, se non qui. È proprio in mezzo al verde, accanto alle cascine dei contadini, ai campi e alla bellissima Villa Buttafava, che si animerà uno dei riti di primavera più amati. La Festa di san Giuseppe inizierà domenica 16 marzo, con la Messa delle 10.30 nella chiesetta di san Giuseppe pellegrino. Si potrà ammirare la classica esposizione di attrezzi agricoli e la mostra di quadri e fotografie storiche. Immancabili le bancarelle dei sapori e i giochi per bambini tra cui l’educazione equestre. Per quest’anno ci sarà anche un’esposizione di moto d’epoca a cura del Moto club desiano. L’iniziativa, come sempre, è organizzata dal Gruppo sportivo San Giuseppe. Il loro obiettivo principale è tenere vivo il rione, con le sue tradizioni e bellezze uniche. Tra gli obiettivi del Gruppo c’è la rinascita della cascine contadine. «Al momento rimane un sogno – ammette l’organizzatore della Festa, Luigi Valenti – Speriamo che presto vengano a vivere nel rione nuove persone».

Torna la Festa di San Giuseppe: una storia antica in un luogo incontaminato

Tutto si svolgerà sotto gli occhi della storica villa Buttafava. La residenza signorile fatta costruire intorno al 1660 dal Conte Giovanni Antonio Ferraris che nel 1676 fece aggiungere accanto ad essa  la chiesetta intitolata a san Giuseppe. La chiesa sostituì una precedente edicola sacra, frutto di un voto del popolo di Desio fatto nel 1630 contro la peste. La famiglia dei Conti Ferrario mantenne la proprietà nella prima metà del settecento. Nel 1747 la proprietà passò ai Brambilla di Civesio e nel 1856 alla famiglia dei Conti Buttafava. La villa fu rimaneggiata nell’800 conferendole una nota di gusto romantico con un parco ottocentesco di 30mila metri quadri ricco di essenze arboree.

Torna la Festa di San Giuseppe: sul suo futuro la minaccia di Pedemontana

E adesso, quella zona verde rimasta quasi ferma nel tempo, dovrà fare i conti con Pedemontana. Ad essere interessato dagli scavi sarà il viale sud di Villa Buttafava. Secondo il progetto, Pedemontana dovrebbe passare in galleria all’altezza del passaggio a livello di via san Giuseppe. Andando in direzione della Valassina uscirà in trincea, sbucando di fronte all’area verde. Il lungo viale alberato che porta a Villa Buttafava verrà così dimezzato. Il rione non subirà particolari cambiamenti ma troverà davanti a sé la trincea dell’autostrada che uscirà nello svincolo di Desio nord. «Adesso che il perimetro dei lavori è stato recintato tutto sommato a noi non dà un fastidio diretto – spiega Valenti – Speriamo che Pedemontana abbia un occhio di riguardo nella riqualificazione del verde una volta finiti i lavori e di non subire l’impatto del cemento e dell’asfalto».