Si è aperta venerdì 6 ottobre in Sala Chaplin la diciannovesima stagione del Binario 7. Un ricco cartellone di spettacoli che ha per filo conduttore il motto “Sii realista, chiedi l’impossibile”. Un invito a riflettere, a pensare, ad affinare il proprio spirito critico, ma anche a scoprire la bellezza nei tanti messaggi che il teatro sa offrire. Il primo spettacolo in programma è la prima delle quattro produzioni stagionali firmate dalla Compagnia Teatro Binario 7. Una satira esilarante di Giuseppe Della Misericordia diretta da Valentina Paiano, che firmerà altre due regie di spettacoli previsti la prossima primavera. Ad interpretarla saranno alcuni degli storici allievi della Scuola del Teatro stesso.
“Il matrimonio era ieri” al teatro Binario 7 di Monza: una storia rocambolesca
Che si tratti di una storia a dir poco rocambolesca lo si percepisce già dal titolo: “Il matrimonio era ieri”. Protagonista, suo malgrado, è Stefano, un giovane che, per una serie di sfortunate coincidenze, si trova bloccato in aeroporto proprio il giorno del suo matrimonio. Di partire proprio non se ne parla. Tutto sembra congiurare contro di lui. Il tempo passa, la situazione non si sblocca e così arriva all’appuntamento con la sua promessa sposa con un giorno di ritardo. Stefano si arma di pazienza, di spirito persuasivo, trova tutte le parole possibili per affrontare la rabbia della fidanzata abbandonata sul più bello davanti all’altare, ma quando arriva a destinazione fa una scoperta sconvolgente: il matrimonio è stato celebrato senza di lui.
A quel punto, dopo un attimo di smarrimento e di comprensibile incredulità, vuole vederci chiaro e chiede spiegazioni ai presenti. Parla con la migliore amica della sposa, la madre, la sorella, il testimone, il prete e persino il figurante che è stato scelto per prendere il suo posto. Nessuno si scompone. Anzi, ogni persona fornisce la propria versione dei fatti, spiegandogli perché sia stato giusto sposarsi così.
“Il matrimonio era ieri” al teatro Binario 7 di Monza: in replica sabato e domenica
Una storia cinica e veloce che in un’ora ribalta e capovolge tutti i luoghi comuni sul matrimonio e sull’amore. Il messaggio che viene lanciato è chiaro e va ben oltre le apparenze. A volte guardare le cose al contrario è l’unico modo per capirle. Sul palco saliranno Cristina Cantori, Arianna Cenci, Massimo Dentico, Dario Marvulli, Nicolas Montemagno, Carlo Ortis, Matilde Perego e Maria Giovanna Stomeo. Lo spettacolo è fuori abbonamento e sarà replicato anche sabato alle 21 e domenica alle 16. I biglietti sono disponibili a 20 euro; 15 euro (ridotto), 10 euro (allievi Binario 7) e 6 euro (under 18).