Prosegue fino al 16 maggio la mostra “Il silenzio del vuoto”, personale dell’artista Bita Boloukat curata da Alberto Moioli negli spazi di Manzoni16, in via Manzoni a Monza. “L’esposizione offre l’occasione straordinaria di conoscere una pittrice con una importante storia alle spalle ed una sensibilità espressiva che riesce a contenere tutta la bellezza della vita raccontandosi attraverso l’affascinante e immenso linguaggio dell’arte, in bilico tra il fascino della storia dell’arte italiana e la cultura più antica del Medio Oriente” osserva Moioli a proposito dell’artista italo-iraniana.
Monza: nel “Silenzio del vuoto” con l’arte di Bita Boloukat, «traduzione della natura in un linguaggio astratto personale»
«Il processo creativo sviluppato per i miei dipinti si basa sulla traduzione della natura in un linguaggio astratto personale. Nella mia arte, attribuisco grande importanza all’armonia tra gli spazi vuoti e pieni – ha detto Boloukat – Il colore bianco è un vuoto che racchiude un significato profondo, rappresentando la parte misteriosa, invisibile e spirituale della vita. In queste composizioni, ho scelto intenzionalmente una palette limitata composta da pochi colori armoniosi».
Bita Boloukat si è laureata all’Università delle arti di Teheran e poi architettura al Politecnico di Milano.