Lissone, la fotografia parametrica di Max Falsetta Spina alla Biennale d’arte di Vigevano

L'artista di Lissone Max Falsetta Spina espone alla Biennale d’arte di Vigevano 2024, fino al 31 maggio all’interno del Castello Sforzesco
Max Falsetta Spina Opera
Max Falsetta Spina Opera

L’artista di Lissone Max Falsetta Spina espone alla Biennale d’arte di Vigevano 2024, fino al 31 maggio all’interno del Castello Sforzesco, e si presenta con “un nuovo concetto di fotografia contemporanea. L’artista propone la tecnica da lui ideata della “fotografia parametrica”. Le opere esposte sono state realizzate con “DIBOND®️ mirror ” un “materiale d’eccellenza” in partnership con 3A Composites GmbH azienda tedesca leader mondiale di produzione di materiali per #Display #Comunicazione #Design e #Architettura

Max Falsetta Spina alla Biennale d’arte di Vigevano con le sue opere

Un materiale che “si abbina perfettamente alla tecnica di piegatura della fotografia” e anche concettualmente, visto che il retro dell’opera è specchiante e “l’osservatore diventa parte integrante dell’opera stessa”. L’idea, la tecnica e la lavorazione, spiega l’artista lissonese, saranno prossimamente in un video “pubblicato sulla comunicazione globale di 3A Composites”.

Un percorso nato nel 1998 fino all fotografia parametrica concepita nel 2007: 366 le immagini prodotte inserite anche nel Libro “ #parametricphotography “ uscito a marzo rintracciabile con codice ISBN e acquistabile sulla piattaforma @snapcollectiveworld SnapCollective.

Max Falsetta Spina nei giorni scorsi è stato anche ospite nello Showcase “NFTNYC” a New York all’interno del grande evento mondiale di “The Leading Nft Event“.