Con una cena molto partecipata nel salone dell’oratorio del Lazzaretto, presenti tra gli altri monsignor Luciano Angaroni, vicario episcopale della zona di Monza, e don Lino Magni, storico parroco di Santa Valeria e da sempre sostenitore della causa, l’associazione culturale Umana Avventura ha festeggiato sabato 24 settembre il decennale della sua fondazione, promossa nel 2012 da un gruppo di amiche, vicine al movimento di Comunione e Liberazione, sulla scorta della precedente e positiva esperienza del Cafè Anglais, articolata in momenti conviviali con l’intervento di relatori su temi da approfondire. «Le persone che sono qui -ha spiegato nel suo saluto il presidente Carlo Camnasio, subentrato nel 2019 alla moglie Giovanna Bianchi, dopo la scomparsa di lei-, in qualche modo hanno partecipato alla vita dell’associazione, muovendosi con noi. Al nostro interno c’è sempre stata una bella discussione, aperta alla possibilità di capire ciò che nella vita conta davvero, andando a fondo. Si è creato un ambiente, un luogo dove le persone sono accolte».
Umana Avventura: l’11 novembre un concerto celebrativo
La serata sarà seguita da un secondo momento celebrativo, previsto venerdì 11 novembre, quando alle 21 il santuario seregnese di Santa Valeria ospiterà un concerto, con l’esecuzione del “Gloria in re maggiore, Rv 589” di Antonio Vivaldi. Protagonisti dell’appuntamento, ad ingresso libero, saranno la corale lirica ambrosiana di Milano, il piccolo coro della scuola Santa Giovanna d’Arco di Seregno, il piccolo coro della scuola San Carlo Borromeo di Inverigo, con direttore Roberto Ardigò, il soprano Antonella Matarazzo, il contralto Alessandra Notarnicola ed il gruppo musicale Music4education di Milano. «La nostra attività -ha chiosato Camnasio, sottolineando la sua gratitudine per i soci che sono deceduti nell’arco dei 10 anni sotto la lente d’ingrandimento- è contraddistinta dal desiderio e dalla passione per ciò che proponiamo. Con Umana Avventura, vogliamo portare l’essenziale in quel che facciamo. La cultura è imparare a dare un giudizio su ciò che accade nella vita».