Giornate Fai d’autunno: le storie di cinque luoghi a Monza e di Villa Fontana a Capriano

Nel fine settimana quattordicesima edizione delle Giornate Fai d’autunno: a Monza aprono cinque edifici, a Capriano visite a villa Fontana.
Monza Teatro Binario 7 via Turati
Monza Teatro Binario 7 via Turati Fabrizio Radaelli

Scopriranno come le tracce della storia vivono nei luoghi familiari a molti i partecipanti alla quattordicesima edizione delle Giornate Fai d’autunno in programma in 350 città sabato 11 e domenica 12 ottobre: in Brianza apriranno le porte cinque edifici a Monza e villa Walter Fontana a Capriano di Briosco.

Giornate Fai d’autunno: Monza, la chiesa di San Maurizio

Il ventaglio delle proposte comprende la chiesa di San Maurizio, in piazza Santa Margherita, che nell’ultima campagna dei “Luoghi del cuore” promossa dall’organizzazione è stata votata da quarantamila persone e si è classificata al dodicesimo posto a livello nazionale. I visitatori, tramite la lettura di brani dei Promessi Sposi, saranno proiettati tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, all’epoca in cui lì pregava Marianna de Leyva: la chiesa, infatti, faceva parte del monastero, demolito nel 1956, in cui visse la Monaca di Monza. La facciata attuale risale al Settecento.

Giornate Fai d’autunno: Monza, chiesa di Santa Maddalena e Santa Teresa

I visitatori della chiesa di Santa Maddalena e Santa Teresa potranno scoprire la storia dell’edificio che sorge sul luogo di una duecentesca casa delle Umiliate e conoscere la spiritualità delle suore Sacramentine, presenti dalla metà dell’Ottocento. Il pubblico potrà visitare la cappella mentre gli iscritti al Fai, alle 11 e alle 15, potranno entrare nella sala capitolare.

Giornate Fai d’autunno: Monza, villa Barbò Pallavicini a San Fruttuoso

L’ottocentesca villa Barbò Pallavicini di San Fruttuoso, che dal 1939 è la sede del collegio della Guastalla, svelerà la quadreria che conserva opere di scuola lombarda dal ‘500 al ‘700, e alcuni antichi documenti del collegio fondato a Milano nel 1557 da Ludovica Torelli, contessa di Guastalla.

Giornate Fai d’autunno: Monza, villa Pagnoni

Pochi monzesi, probabilmente, conoscono la storia di villa Pagnoni, in corso Milano, che dal 1939 è la sede dell’Associazione combattenti e reduci e delle associazioni d’arma, tra cui gli Alpini, che accoglieranno gli ospiti. Primo proprietario della dimora, che risale a fine Ottocento, è stato Enrico Tagliabue, produttore della Birra Monza, a cui nel 1917 al 1939 è subentrata la famiglia Pagnoni: i visitatori conosceranno Eurilla Bollani che dal 1915 al 1919 ha annotato in un diario le notizie dal fronte e piccoli fatti di vita quotidiana.

Giornate Fai d’autunno: Monza, il Binario 7

Il Binario 7 è l’ultimo arrivato in quello che è stato un simbolo di sofferenza: l’edificio razionalista è nato come la “Casa del balilla” più grande di Lombardia, con tanto di piscina, inaugurata nel 1934 da Mussolini. In seguito, con l’insediamento del comando tedesco, è stato un luogo di tortura, riconvertito nel 1949 dal Comune nel cinema Smeraldo. Dal ‘62 ha ospitato la media Bellani e il comando dei vigili urbani fino all’ultima riqualificazione, nel 2005, quando hanno aperto il teatro e la scuola di recitazione.

Giornate Fai d’autunno: villa Walter Fontana a Capriano di Briosco

Villa Walter Fontana, a Capriano di Briosco, è l’esempio del legame che spesso unisce il mondo dell’industria a quello della cultura. Progettata su una collina agli inizi degli anni Settanta dallo studio Mantegazza di Como, custodisce nel vasto parco una collezione d’arte contemporanea di opere di artisti del calibro di Andrea Cascella, Luciano Minguzzi e Carlo Mo. Sabato, alle 18, il Gruppo giovani del Fai organizzerà una visita con aperitivo.

Giornate Fai d’autunno: volontari e scuole coinvolte

Nelle due giornate il pubblico, ha spiegato lunedì 6 ottobre durante la presentazione la capo delegazione del Fai di Monza Elena Colombo, sarà accompagnato da 120 volontari e da 65 studenti del collegio Guastalla e dell’istituto Olivetti di Monza e del Martino Bassi di Seregno. Le visite si svolgeranno senza prenotazione, sia sabato che domenica, dalle 10 alle 18 con partenza ogni mezzora. All’ingresso sarà chiesto un contributo libero: fino a domenica sarà possibile sottoscrivere la tessera a prezzi ridotti.