Per un giorno, il piazzale di via Lavoratori Autobianchi, dove per oltre trent’anni furono presenti le vetture Autobianchi pronte per essere spedite in Italia e nel mondo si è riempito di nuovo di Bianchina, A112, ma soprattutto di Y10. Decine di vetture con il marchio della “doppia A” tornate “a casa” dopo decenni, nel luogo dove erano state prodotte. E’ stato un successo, ma anche un evento programmatico, il Raduno Autobianchi promosso nelle giornate di sabato e domenica 12 e 13 luglio dal Registro storico Autobianchi e dal Comune di Desio.
Desio per due giorni si “colora di Autobianchi: soddisfatti Marco Lerda e Laura Lodi del Registro storico Autobianchi

“Sottolineiamo una storia di eccellenza e di professionalità – ha spiegato il sindaco, Carlo Moscatelli, che si è concesso un giro su una fiammante Bianchina cabriolet di colore rosso – ma anche la presenza dei lavoratori Autobianchi”. Soddisfatti anche Marco Lerda e Laura Lodi, del Registro storico Autobianchi e Jenny Arienti, assessore al Commercio, che ha promosso l’iniziativa incentivando a creare vetrine dedicate al marchio Autobianchi nei negozi desiani, “colorando” di tradizione Autobianchi l’ex città dell’auto brianzola: “Un’occasione per promuovere il territorio”.
Desio per due giorni si “colora” di Autobianchi, Jenny Arienti: “Promozione del territorio”

Un doppio anniversario, dietro questo momento: i 70 anni dell’apertura dello stabilimento Autobianchi a Desio e i 40 anni della Y10, l’ultima vettura con marchio Autobianchi. Ancora oggi le storiche vetture Autobianchi sono una vera e propria icona per migliaia di appassionati. Dopo la sfilata, sabato, per le vie della città, domenica la riapertura, per un giorno, del Museo Autobianchi, altamente simbolica, nel Polo Tecnologico della Brianza, il polo di 100 aziende sorto sulle ceneri dell’Autobianchi. Al termine dell’intensa due giorni, per i collezionisti, una sfilata sull’autodromo di Monza.