La Brianza è la provincia lombarda leader nel gioco della Petanque. Assai radicato in Francia e diffuso in Piemonte e in Liguria, in Lombardia invece la Petanque è ancora scarsamente diffusa. Sono solo quattro i gruppi lombardi dedicati all’antico gioco di bocce provenzale: uno a Bergamo, l’altro a Milano e ben due in Brianza: uno a Desio e l’altro a Seregno. Il primo a essere nato è stato Desio Petanque. A fondarlo, ormai nove anni fa, è stato Francesco Costabile, pioniere di questo sport. A partire da questa estate, Desio Petanque ha fatto passi da gigante, iniziando a dare appuntamento agli appassionati negli spazi della Bocciofila Parco (via Cavalieri di Vittorio Veneto), dove ora convive accanto al tradizionale gioco delle bocce all’italiana.
Desio, la Brianza e il primato lombardo: attivi nella Bocciofila di Parco Tittoni
All’ombra degli alberi secolari di Parco Tittoni, gli appassionati di Desio Petanque si danno appuntamento ogni mercoledì e sabato. L’iscrizione è gratuita (info: desiopetanque@gmail.com ). “Desio Petanque – spiega Costabile – è una realtà sportiva che va ben oltre il semplice gioco. Questo storico sport di origine francese, simile alle bocce ma giocato con sfere metalliche su terreni ghiaiosi, sta diventando un simbolo di integrazione, amicizia e passione. Appassionati di tutte le età si ritrovano per lanciare le loro boule, discutere strategie e, soprattutto, condividere momenti di gioia. La Petanque non è solo competizione: è un’occasione per stare insieme, per creare legami e per vivere il parco come spazio di socialità. Nel corso degli anni, Desio Petanque ha saputo coinvolgere un pubblico sempre più ampio, diventando un punto di riferimento per chi cerca uno sport accessibile, rilassante e profondamente umano”.

Desio, la Brianza e il primato lombardo: il secondo gruppo, attivo a Seregno, gestito dai pachistani
L’alttra associazione di appassionati brianzoli di Petanque è attiva a Seregno: Pachistani Petanque. Fondata da Shahid Nazir, in due anni di vita Pachistani Petanque è diventata un esempio di integrazione e inclusione:“Questa sinergia tra Desio e Seregno – aggiunge Costabile – dimostra che lo sport può abbattere barriere culturali e linguistiche, favorendo il dialogo e la comprensione reciproca. Italiani e pakistani, giovani e meno giovani, si ritrovano per giocare, ridere e condividere esperienze. Queste realtà locali ci ricordano che l’integrazione non è un concetto astratto, ma qualcosa che si costruisce giorno dopo giorno, pallina dopo pallina”.