Il design industriale in primo piano, con la Brianza come grande laboratorio reale a cui guardare, per individuare i futuri percorsi delle professioni interessate. Sono sette gli incontri previsti per la seconda edizione del corso “Dalle idee alle cose: progettare nel segno della differenza” a Cesano Maderno. Tra gli ospiti del percorso ci sarà anche l’architetto Mario Botta e tra gli eventi speciali sono in programma due appuntamenti dedicati rispettivamente a Pier Luigi Ghianda e Gillo Dorfles. Promosso dal Centro culturale europeo Palazzo Arese Borromeo, con l’Università Vita Salute San Raffaele, il corso è diretto da Aldo Colonetti.
L’inaugurazione del percorso, che ha il patrocinio dell’ordine degli Architetti di Monza e della Brianza, si è tenuta giovedì 2 maggio, con la serata dedicata a “La cultura e il progetto come conoscenza del territorio: le dimensioni economiche e le prospettive future” e gli interventi di Andrea Cancellato, presidente Federcultura, Paolo Boffi, presidente onorario della Boffi spa, Franco Caimi, Caimi Brevetti e di Colonetti. “Progettare, produrre, distribuire oggi: il ruolo del Design Industriale” è il titolo dell’odierno ciclo, che intende affrontare una serie di problematiche teoriche e pratiche che implicano cambiamenti progettuali, produttivi e distributivi. Il tutto a partire dagli oggetti, che costruiscono il senso della realtà e le loro identità in dialogo costantemente con le trasformazioni sociali ed economiche. E il design industriale è al centro di questo dialogo.
In particolare, saranno presentate storie attuali sia di pratiche professionali sia di trasformazioni strategiche che hanno consentito ai protagonisti di anticipare e interpretare positivamente i cambiamenti. Ampio spazio verrà inevitabilmente riservato alla Brianza, come grande laboratorio di storia e di futuro.
Seconda tappa il 9 maggio su progettare oggetti e sistemi con dedica a Gillo Dorfles. Il 16 maggio il Bauhaus cent’anni dopo: la sua attualità nella relazione tra l’arte e le discipline progettuali. Con Italo Rota. Il 23 maggio economia. Design, finanza ed economia: mettersi insieme per comprendere il mercato, mentre il 30 maggio si parla di Design e comunicazione: una relazione necessaria. Con Paolo Mojoli.
Particolare l’appuntamento del 13 giugno, quando con il tema “Il design tra cultura artigianale e sistema industriale: un rapporto fondamentale, si terrà una lezione dedicata a Pier Luigi Ghianda, il poeta del legno, e alla sua bottega. Le figlie del maestro, scomparso nel 2015 a 89 anni, saranno presenti alla serata accanto a Lorenzo Damiani, curatore dell’allestimento della sua scrivania di lavoro proprio nelle stanze di palazzo Arese Borromeo. Ghianda iniziò come apprendista per diventare, anche con base a Bovisio Masciago, uno dei nomi più noti dell’arte del legno: un ebanista con opere esposte nei principali musei del mondo e collaborazioni coi nomi più importanti del design italiano e internazionale.
A chiudere il corso, giovedì 27 giugno, un incontro alle 21 con l’architetto Mario Botta, che dialogherà con Aldo Colonetti sulla città contemporanea e le nuove domande dei cittadini.
Il Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo nasce a Cesano grazie al “comune sentire” dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e del Comune di Cesano, anche sulla base dell’esperienza della Facoltà di Filosofia, che qui ebbe, dal 2002 al 2010, la sua prima sede. Info sul corso: info@centroeuropeopalazzoborromeo.it, 0362 55369.