C’era una volta la cascina e c’era una volta la trattoria, ma c’era anche i fornelli di casa dove ci si metteva a spentolare piatti speciali per i “dì di festa“. Alcuni anni fa l’editore Bellavite di Missaglia ha pensato che quel repertorio gastronomico della Brianza non andava disperso e si è messo al lavoro con l’istituto alberghiero Ballerini di Seregno: il risultato è “Brianza in cucina“, un ricco volume fotografico che grazie alla collaborazione tra la casa editrice e il Cittadino è ora possibile acquistare con il 50% di sconto (12 euro contro i 24 di copertina).

Era stato il leggendario Pierino Penati, dell’omonimo ristorante di Viganò, a scrivere le righe di prefazione al ricettario: “Sono nato in questa terra di collina chiamata Brianza, angolo di mondo dove la vita è segnata da gente di poche parole, forte e vigorosa, con il volto serrato e duro, la testa alta e fiera anche quando la schiena si curva sulla terra e la fronte è percorsa da rivoli di sudore – si legge – Appartiene a questa razza il gruppo di persone che si è dedicato alla realizzazione di questo libro, risultato di una fatica testarda, testimonianza reale e sincera, anello di collegamento tra presente e futuro per coloro che cavalcheranno la vita negli anni a venire. Quest’opera mette in luce la lunga storia del cibo e della sua preparazione attraverso testimonianze ricavate con pazienza da varie documentazioni, tanto da riuscire uno strumento dalla molteplice valenza. Preziosa fonte di sapere per gastronomi, ispirazione per tutti coloro che si dedicano alla realizzazione delle ricette in cucina. La lettura di questo libro mi fa sentire orgoglioso di appartenere alla gente di Brianza“.
Brianza in cucina: fra trattorie, cascine e dì di festa
Sono 112 pagine che partono da una introduzione dedicata alle origini della gastronomia briantea, passando dalla civiltà contadina e dalle condizioni di vita che l’hanno caratterizzata per poi passare ai piatti. Orto e sussistenza, polenta e puccia, il tesoro del pollaio per restare alla cucina della cascina, poi osterie e vino, il pesce il Brianza, il re maiale, vitelli e manzi, animali da cortile, sul fronte delle trattorie. Per chiudere, appunto, la tavola dei giorni di festa e infine alcune proposte di menù. Ci sono tutti i grandi classici e qualcosa che davvero è a rischio estinzione, come laciada e meascia. E poi ci sono le dosi: per rispettare il mondo da cui arrivano, sono sempre ricette per dodici – ma è un numero comodo per fare le divisioni per famiglie più contemporanee.
La redazione del Cittadino è l’unico posto in cui acquistare il libro con lo sconto: lo sportello è aperto da lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 in viale Elvezia 2 a Monza. Info: 039 2169511. Non è l’unico libro in vendita con lo sconto del 50%: si trovano tutti a questa pagina.